Dasa Mahavidya - I 10 aspetti di Adi Parashakti
Nel Tantra, l'adorazione della Devi o Shakti viene definita Vidya (lett. Conoscenza - Saggezza). Tra le innumerevoli pratiche tantriche, il culto delle dieci principali Shakti è chiamato Dasa Mahavidya. Questi dieci aspetti di Shakti sono la personificazione dell'intera creazione. Le Mahavidya sono considerate tantriche per natura e sono di solito identificate come:
Storia delle origini delle Dieci Mahavidya Sati, la consorte di Shiva era la figlia di Daksha Prajapati, un discendente di Brahma. Sati aveva sposato Shiva contro il volere di suo padre che lo considerava di basso rango e non civilizzato. Daksha eseguì allora un grande Yajña con l'unico scopo di insultare Shiva, invitò tutti gli dei e le dee, tranne suo genero, Sadashiva. Sati venne a sapere dello Yajña di suo padre Daksha da Narada Muni. Chiese così il permesso a Shiva di partecipare allo Yajña, dicendo che una figlia non aveva bisogno di un invito da suo padre. Shiva disse che Daksha stava cercando di insultarlo, e quindi anche se Sati fosse presente allo Yajña, il frutto del sacrificio non sarebbe stato di buon auspicio. Perciò ordinò a Sati di non frequentare lo Yajña. Sati si infuriò infastidita da tale rifiuto e mostrò a Shiva la sua forma di Adi Parashakti, la Madre Divina. Gli oceani infuriavano, le montagne tremavano e l'atmosfera si riempiva della meraviglia della sua forma. Shiva iniziò a tremare e cercò di fuggire. Ma in ogni direzione che cercava di fuggire, la Madre Divina lo fermò. La Divina Madre si era moltiplicata in dieci diverse forme, a guardia di ognuna delle dieci direzioni bloccando a Shiva ogni via di fuga. Dopo aver visto attorno a lui delle Shakti così potenti, Shiva chiese: “Chi siete? Dov'è la mia Sati?” La risposta fu: “Io sono la tua Sati, le forme furiose tutt’intorno a te sono le mie dieci diverse incarnazioni, non aver paura di loro. A questo punto, Shiva non aveva altra via se non quella di permettere a Sati di andare a vedere lo Yajña. Queste dieci forme di Adi Shakti sono popolarmente conosciute come Dasa Mahavidya.
Mool Mantra delle 10 Mahavidya
Dashamahavidya Stotram - Dashamahavidya Kavacham
Kali La Divoratrice del Tempo
Kali è la più popolare tra le forme della Madre Divina, ma anche la più fraintesa da parte delle culture extra-indiane per la sua forma così terrifica ed i simbolismi di morte. Kali è raffigurata mentre danza in un campo di cremazione su un cadavere (che è Shiva). Ha la pelle di colore blu scuro e indossa una ghirlanda di teschi e ossa umane come orecchini. Ha una lunga lingua sporgente e sta ridendo. A volte invece della lingua ha due zanne. Ha quattro braccia e tiene una spada sanguinante con una mano e una testa mozzata che cola sangue con l'altra. Con le altre mani fa i mudra che liberano dalla paura e danno benedizioni. Indossa una gonna fatta di braccia umane. È nuda perché è libera da ogni illusione.
Shiva nel Mahanirvana Tantra così la descrive: Come il bianco, il giallo e tutti gli altri colori scompaiono nel nero, allo stesso modo tutti gli esseri entrano in Kali. Quindi è per coloro che hanno raggiunto la conoscenza degli strumenti per la liberazione finale, che la Kalashakti (Kali, senza di Lei il Tempo, Kala, cessa di esistere) senza attributi, senza forma e benefica, ha il colore dell'oscurità. Poiché l'eterno, inesauribile e benefico nella forma di Kala (il Tempo) è il Nettare stesso, per questo il segno della Luna è posto sulla Sua fronte (dalla Luna fluisce il Nettare). Poiché Lei osserva l'intero universo, che è il prodotto del Tempo (l’Universo è il Brahman nella forma dello Spazio-Tempo che è Maya), con i suoi tre occhi - la Luna, il Sole, e il Fuoco – per questo Lei ha tre occhi. Poiché Lei divora tutta l'esistenza, poiché Lei mastica tutto ciò che esiste con i suoi denti feroci (Kala-danta, i denti che sono il Tempo), per questo il sangue è immaginato come abbigliamento della Regina dei Deva (alla dissoluzione finale). Poiché di volta in volta Lei protegge tutti gli esseri dal pericolo, e poichè Lei li dirige nei sentieri del dovere, le sue mani sono sollevate per dissipare la paura e concedere benedizioni. Poiché Lei racchiude l'universo, che è il prodotto del Rajoguna (la Passione , la qualità attiva), viene descritta come la Devi che è seduta sul loto rosso, mentre guarda Kala ubriaco da vino inebriante e che gioca con l'universo. Inoltre la Devi, la cui sostanza è l'intelligenza, è testimone di tutte le cose.
Il tempo è vita. La vita è il nostro movimento nel tempo. Attraverso la nostra forza vitale o Prana viviamo il tempo. Kali come il tempo è Forza Vitale. È il potere dell'azione o della trasformazione. Kali è vita. È Lei il potere segreto dietro il funzionamento dei nostri sistemi corporei e dell'energia vitale. Solo attraverso di Lei viviamo, ed è la sua intelligenza che dà un ordine così meraviglioso al corpo e all’intero universo. Kali è l'amore eterno che esiste nell’essenza della vita, quell’amore che va al di là del ciclo di vita e morte, è consapevolezza della natura eterna della vita. Per realizzare l'eternità che è Kali, la nostra natura mortale deve essere sacrificata per far posto alla nostra natura cosmica e divina. Kali estingue tutti i nostri desideri, è lo stato della dissoluzione del desiderio, Lei è Samadhi, è Nirvana, è la morte della Morte. Per questo ci appare così distruttiva e terrificante, è colei che distrugge i demoni della nostra mente, i circoli viziosi mentali, e fa nascere in noi la consapevolezza della pura coscienza.
Baisa Akshari Kali Mantra (22 sillabe Mantra) ॐ क्रीं क्रीं क्रीं हूँ हूँ ह्रीं ह्रीं दक्षिणे कालिका क्रीं क्रीं क्रीं हूँ हूँ ह्रीं ह्रीं स्वाहा Om̐ krīṃ krīṃ krīṃ hūm̐ hūm̐ hrīṃ hrīṃ dakṣiṇe kālikā krīṃ krīṃ krīṃ hūm̐ hūm̐ hrīṃ hrīṃ svāhā oppure ॐ क्रीं क्रीं क्रीं हूँ हूँ ह्रीं ह्रीं दक्षिणे कालिके क्रीं क्रीं क्रीं हूँ हूँ ह्रीं ह्रीं स्वाहा Om̐ krīṃ krīṃ krīṃ hūm̐ hūm̐ hrīṃ hrīṃ dakṣiṇe kālike krīṃ krīṃ krīṃ hūm̐ hūm̐ hrīṃ hrīṃ svāhā
Ekakshari Kali Mantra (1 sillaba Mantra) ॐ क्रीं Om̐ krīṃ
Tryakshari Kali Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ क्रीं ह्रुं ह्रीं Om̐ krīṃ hrūm̐ hrīṃ
Panchakshari Kali Mantra (5 sillabe Mantra) ॐ क्रीं ह्रुं ह्रीं हूँ फट् Om̐ krīṃ hrūm̐ hrīṃ hūm̐ phaṭ
Shadakshari Kali Mantra (6 sillabe Mantra) ॐ क्रीं कालिके स्वाहा Om̐ krīṃ kālike svāhā
Saptakshari Kali Mantra (7 sillabe Mantra) ॐ हूँ ह्रीं हूँ फट् स्वाहा Om̐ hūm̐ hrīṃ hūm̐ phaṭ svāhā
Bhadrakali Mantra ॐ ह्रौं काली महाकाली किलिकिले फट् स्वाहा Om̐ hrauṃ kālī mahākālī kilikile phaṭ svāhā
ॐ ऐं ह्रीं श्रीं क्लीं भद्रकालिके नमः क्लीं श्रीं ह्रीं ऐं ॐ Om̐ aiṃ hrīṃ śrīṃ klīṃ bhadrakālike namaḥ klīṃ śrīṃ hrīṃ aiṃ Om̐
Shmashan Kali Mantra ॐ ऐं ह्रीं श्रीं क्लीं कालिके क्लीं श्रीं ह्रीं ऐं ॐ Om̐ aiṃ hrīṃ śrīṃ klīṃ kālike klīṃ śrīṃ hrīṃ aiṃ Om̐
Dakshina Kali Mantra ॐ क्रीं ह्रुं ह्रीं दक्षिणेकालिके क्रीं ह्रुं ह्रीं स्वाहा Om̐ krīṃ hruṃ hrīṃ dakṣiṇekālike krīṃ hruṃ hrīṃ svāhā
ॐ क्रीं क्रीं क्रीं ह्रुं ह्रुं ह्रीं ह्रीं दक्षिणकालिके स्वाहा Om̐ krīṃ krīṃ krīṃ hruṃ hruṃ hrīṃ hrīṃ dakṣiṇakālike svāhā
ॐ ह्रीं ह्रीं ह्रुं ह्रुं क्रीं क्रीं क्रीं दक्षिणकालिके क्रीं क्रीं क्रीं ह्रुं ह्रुं ह्रीं ह्रीं Om̐ hrīṃ hrīṃ hruṃ hruṃ krīṃ krīṃ krīṃ dakṣiṇakālike krīṃ krīṃ krīṃ hruṃ hruṃ hrīṃ hrīṃ
ॐ ह्रुं ह्रुं क्रीं क्रीं क्रीं ह्रीं ह्रीं दक्षिणकालिके ह्रुं ह्रुं क्रीं क्रीं क्रीं ह्रीं ह्रीं स्वाहा Om̐ hruṃ hruṃ krīṃ krīṃ krīṃ hrīṃ hrīṃ dakṣiṇakālike hruṃ hruṃ krīṃ krīṃ krīṃ hrīṃ hrīṃ svāhā
Kali Gayatri Mantra कालिकायै विद्महे श्मशान-वासिन्यै धीमहि तन्नो देवी प्रचोदयात् kālikāyai vidmahe śmaśāna-vāsinyai dhīmahi tanno devī pracodayāt
Mahākāli Dhyanam (dal Devī Mahātmya)
ॐ खड्गं चक्रगदेषुचापपरिघाञ्छूलं भुशुण्डीं शिरः शङ्खं सन्दधतीं करैस्त्रिनयनां सर्वाङ्गभूषावृताम् । नीलाश्मद्युतिमास्यपाददशकां सेवे महाकालिकां यामस्तौत्स्वपिते हरौ कमलजो हन्तुं मधुं कौटभम् ॥ om khaḍgaṃ cakragadeṣucāpaparighāñchūlaṃ bhuśuṇḍīṃ śiraḥ śaṅkhaṃ sandadhatīṃ karaistrinayanāṃ sarvāṅgabhūṣāvṛtām । nīlāśmadyutimāsyapādadaśakāṃ seve mahākālikāṃ yāmastautsvapite harau kamalajo hantuṃ madhuṃ kauṭabham ॥
Om, con in mano una scimitarra, un disco, una mazza, frecce e arco, una lancia, una clava, un teschio e una conchiglia nelle sue dieci mani. La dea a tre occhi, il suo corpo coperto di ornamenti, il suo volto con lo splendore dei diamanti blu, con dieci arti. Offro il mio servizio a Mahākāli, colei che Brahma ha elogiato per la protezione dai demoni Madhu e Kaitabha, quando Vishnu dormiva.
Tara La Salvatrice
Tara ha un colore blu intenso. È molto simile a Kali e ugualmente terrificante. I suoi capelli sono aggrovigliati e ha serpenti come ornamenti. La lingua penzolante ed assetata di sangue, balla su un cadavere, indossa una ghirlanda di teste umane ed è vestita con la pelle di una tigre. Ha quattro braccia in cui tiene un loto, una spada, una forbice, una testa mozzata o una ciotola per bere. Il termine Tara significa liberatore o salvatore, ma anche attraversare, andare oltre, dalla radice sanscrita tri, che significa "attraversare", come attraversare un fiume, l'oceano, una montagna o qualsiasi situazione difficile. Tara è la salvatrice, è colei che guida, è la conoscenza che salva. Tara è anche il suono non manifesto personificato come una dea. Tara è la forza salvifica attraverso il suono del mantra. Tara è l’OM che pervade tutta la creazione, è il suono primordiale che è l’origine della creazione ma anche la sua dissoluzione. Tara è inoltre una importante divinità buddista consorte del Buddha Avalokiteshvara, è la dea compassionevole verso tutti gli esseri viventi. Il mantra, sia induista che buddista, a lei dedicato come preghiera è ॐ तारे तुत्तारे तुरे स्वाहा - Oṃ tāre tuttāre ture svāhā (soha in tibetano).
Ekakshari Tara Mantra (1 sillaba Mantra) ॐ त्रीं Om̐ trīṃ
Tryakshari Tara Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ हूं स्त्रीं हूं Om̐ hūṃ strīṃ hūṃ
Chaturakshari Tara Mantra (4 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं स्त्रीं हुं फट् Om̐ hrīṃ strīṃ huṃ phaṭ
ॐ ह्रीं ह्रीं स्त्रीं हूं Om̐ hrīṃ hrīṃ strīṃ hūṃ
Panchakshari Tara Mantra (5 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं त्रीं ह्रुं फट् Om̐ hrīṃ trīṃ hruṃ phaṭ
Shadakshari Tara Mantra (6 sillabe Mantra) ऐं ॐ ह्रीं क्रीं हूं फट् Aiṃ om̐ hrīṃ krīṃ hūṃ phaṭ
Saptakshari Tara Mantra (7 sillabe Mantra) ॐ त्रीं ह्रीं, ह्रूं, ह्रीं, हुं फट् Om̐ trīṃ hrīṃ, hrūṃ, hrīṃ, huṃ phaṭ
Hansa Tara Mantra ऐं स्त्रीं ॐ ऐं ह्रीं फट् स्वाहा Aiṃ strīṃ om̐ aiṃ hrīṃ phaṭ svāhā
Tara Dhyanam प्रत्यालीढपदां घोरां मुण्डमालाविभूषिताम् । खर्व्वां लम्बोदरीं भीमां व्याघ्रचर्म्मावृत्तां कटौ ॥ नवयौवनसम्पन्नां पञ्चमुद्राविभूषिताम् । चतुर्भूजां लोलजिह्वां महाभीमा वरप्रदाम् ॥ खंगकर्तृसमायुक्तसव्येतरभुजद्वयाम् । कपोलोत्पलसंयुक्तसव्यपाणियुगान्विताम् ॥ पिंगाग्रैकजटां ध्यायेन्मौलावक्षोभ्यभूषिताम् । बालार्कमण्डलाकारलोचनत्रय भूषिताम् ॥ ज्वलच्चितामध्यगतां घोरदंष्ट्राकरालिनीम् । स्वादेशस्मेरवदनां ह्यलंकारविभूषिताम् ॥ विश्वव्यापकतोयान्तः श्वेतपद्मोपरिं स्थिताम् ॥ pratyālīḍhapadāṃ ghorāṃ muṇḍamālāvibhūṣitām | kharvvāṃ lambodarīṃ bhīmāṃ vyāghracarmmāvṛttāṃ kaṭau || navayauvanasampannāṃ pañcamudrāvibhūṣitām | caturbhūjāṃ lolajihvāṃ mahābhīmā varapradām || khaṃgakartṛsamāyuktasavyetarabhujadvayām | kapolotpalasaṃyuktasavyapāṇiyugānvitām || piṃgāgraikajaṭāṃ dhyāyenmaulāvakṣobhyabhūṣitām | bālārkamaṇḍalākāralocanatraya bhūṣitām || jvalaccitāmadhyagatāṃ ghoradaṃṣṭrākarālinīm | svādeśasmeravadanāṃ hyalaṃkāravibhūṣitām || viśvavyāpakatoyāntaḥ śvetapadmopariṃ sthitām ||
Medito su Devi Tara che sta in piedi con il piede sinistro in avanti e il piede destro indietro; di aspetto terribile e che mette paura, è ornata da una ghirlanda di teschi; di bassa statura con una grande pancia, e coperta di pelle di tigre intorno ai fianchi. Lei è giovane e ornata con cinque Mudra, ha quattro braccia; con la sua lingua penzolante fa molta paura, ma dispensa favori ai suoi devoti. Lei tiene in mano una spada e una forbice nella coppia di braccia a sinistra, mentre a destra tiene una ciotola fatta da un teschio e un loto. Ha i capelli arruffati bruno-rossastri che arrivano fino al suo seno, e i suoi tre occhi brillano come il Sole appena sorto, adornando il suo viso. Lei sta in piedi nel fuoco ardente del funerale, con terribili zanne spalancate dalla sua bocca, il cui volto sfoggia un sorriso imponente e il cui corpo è adornato con vari ornamenti. Medito su Devi Tara che sta in piedi su un loto bianco che galleggia sulle acque universali.
Shodashi o Lalita Tripurasundari La bella nei tre mondi
Shodashi o Lalita Tripurasundari è seduta su di un loto, che è posto sul corpo di Shiva/Kameshvara che giace in uno stato di estasi sopra un trono sorretto da Brahma, Vishnu, Shiva, e Rudra. Ha un cappio, un pungolo, simbolo di comando, un arco e una freccia in ciascuna delle sue mani. Sempre pronta a riversare benedizioni sui suoi devoti, il suo aspetto è completamente calmo e gentile e il suo cuore è pieno di compassione. È la più beata e bella di tutte le Dee, poiché rappresenta la Beatitudine Suprema. È chiamata Shodashi, che in sanscrito significa sedici, come il suo aspetto giovanile di sedicenne, o Bala “la giovane ragazza”, incarnando così tutte le buone qualità della gioventù, come bellezza, creatività, giocosità, innocenza, luce, verità. Lalita letteralmente significa giocoso, amorevole, gioioso mentre Tripurasundari significa la bella delle tre città o dei tre mondi. I tre mondi rappresentano i tre stati di coscienza: veglia, sogno e sonno profondo. Lalita è quella beatitudine suprema che sta al di là dei tre stati di coscienza, Lei è la personificazione del Turya, il quarto stato di coscienza, rappresenta il Samadhi, l’unione con il Supremo Sé che avviene quando Kundalini sale fino al Sahasrara Chakra. Sundari rappresenta la bellezza della beatitudine che sorge quando vediamo tutto l'universo in noi stessi, quando vediamo tutta la natura come un riflesso della realtà della coscienza. Sundari è quindi la bellezza della natura ma vista attraverso l'occhio spirituale dell'unità, la realizzazione che tutto l'universo è Brahman. Viene anche chiamata Rajarajeshvari o "la suprema sovrana dell'universo". Oppure Shrividya, la dea dello Shri Chakra che è simbolo dello Spazio-Tempo, in Unione con L'energia Vitale. Lei è la divinità che dimora sulla cima del Monte Meru, la montagna cosmica. Lei è la divinità che dimora su Sahasrara Chakra.
Tripura mantra ॐ ऐं ह्रीं श्रीं त्रिपुर सुंदरीयै नमः Om̐ aiṃ hrīṃ śrīṃ tripura suṃdarīyai namaḥ
क ए ई ल ह्रीं ह स क ह ल ह्रीं स क ह ल ह्रीं Ka E Ī La Hrīṃ Ha Sa Ka Ha La Hrīṃ Sa Ka Ha La Hrīṃ
Tryakshari Shodashi Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ ऐं सौः क्लीं Om̐ aiṃ sauḥ klīṃ
Panchakshari Shodashi Mantra (5 sillabe Mantra) ॐ ऐं क्लीं सौः सौः क्लीं Om̐ aiṃ klīṃ sauḥ sauḥ klīṃ
Shadakshari Shodashi Mantra (6 sillabe Mantra) ॐ ऐं क्लीं सौः सौः क्लीं ऐं Om̐ aiṃ klīṃ sauḥ sauḥ klīṃ aiṃ
Ashtadashakshari Shodashi Mantra (18 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं श्रीं क्लीं त्रिपुरामदने सर्वशुभं साधय स्वाहा Om̐ hrīṃ śrīṃ klīṃ tripurāmadane sarvaśubhaṃ sādhaya svāhā
Vinshatyakshari Shodashi Mantra (20 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं श्रीं क्लीं परापरे त्रिपुरे सर्वमीप्सितं साधय स्वाहा Om̐ hrīṃ śrīṃ klīṃ parāpare tripure sarvamīpsitaṃ sādhaya svāhā
Tripura Gayatri Mantra ॐ क्लीं त्रिपुरादेवि विद्महे कामेश्वरि धीमहि तन्नो क्लिन्ने प्रचोदयात् Om̐ klīṃ tripurādevi vidmahe kāmeśvari dhīmahi tanno klinne pracodayāt
Tripurasundari Dhyanam
आरक्ताभान्त्रिणेत्रामरुणिमवसनां रत्नताटङ्करम्याम् āraktābhāntriṇetrāmaruṇimavasanāṃ ratnatāṭaṅkaramyām hastāmbhojaissapāśāṅkuśamadanadhanussāyakairvisphurantīm । āpīnottuṅgavakṣoruhakalaśaluṭhattārahārojjvalāṅgīṃ dhyāyedambhoruhasthāmaruṇimavasanāmīśvarīmīśvarāṇām ॥
Medito sulla Dea dalle mani di loto, che è rossa di colore, che è la Dea del Signore Shiva, che è intrisa di sangue, che ha tre occhi, che è del colore del sole nascente, che è affascinante con cavigliere tempestate di gioielli e che tiene nella sue mani, il loto, la corda, il pungolo e che ha l'arco e le frecce del Dio dell'amore, che splende con la ghirlanda di gemme che sono come le stelle e che è indossata sopra il grande seno.
Tripurasundari Dhyanam 2 बालार्कमण्डलाभासां चतुर्बाहां त्रिलोचनाम् । पाशाङ्कुशशरांश्चापं धारयन्तीं शिवां भजे ॥ बालार्कायुततेजसं त्रिनयनां रक्ताम्बरोल्लासिनीम् । नानालङ्कृतिराजमानवपुषं बालोडुराट्शेखराम् ॥ हस्तैरिक्षुधनुः सृणिं सुमशरं पाशं सदा बिभ्रतीम् । श्रीचक्रस्थितसुन्दरीं त्रिजगतामाधारभूतां भजे ॥
bālārkamaṇḍalābhāsāṃ caturbāhāṃ trilocanām | pāśāṅkuśaśarāṃścāpaṃ dhārayantīṃ śivāṃ bhaje || bālārkāyutatejasaṃ trinayanāṃ raktāmbarollāsinīm | nānālaṅkṛtirājamānavapuṣaṃ bāloḍurāṭśekharām || hastairikṣudhanuḥ sṛṇiṃ sumaśaraṃ pāśaṃ sadā bibhratīm | śrīcakrasthitasundarīṃ trijagatāmādhārabhūtāṃ bhaje ||
Bhuvaneshvari La Madre del Mondo
Bhuvan è tutto l'Universo, Bhuvanesvari è la Divina Madre come Regina di tutti i mondi. Nel Todala Tantra e nelle varie iconografie è così descritta: Seduta su un fiore di loto. Il suo corpo è risplendente come i raggi rossi del sole nascente, con la luna come diadema e riccamente ingioiellata. Ha tre occhi e un viso sorridente. Tiene un cappio (Pasha) e un pungolo (Ankusha, simbolo di comando), e assume il mudra della benedizione e quello che libera dalle paure. Bhuvanesvari è la Suprema Sovrana dell'Esistenza manifestata, incarna tutta la vivacità e gli attributi della natura vivente. Lei rappresenta le forze del mondo materiale. L'intera esistenza è il campo del suo gioco gioioso. Lei è Sarveshi la sovrana di tutti. È anche Mahamaya la grande incantatrice. È Prakrti, l'energia alla base della creazione. È quindi chiamata anche Pradhana e Prapanchesvari colei che governa il mondo dei cinque elementi. È anche Prithvi che è stata salvata da Vishnu nel suo Varaha Avatar. Per la sua bellezza, la grazia e la saggezza, Bhuvanesvari assomiglia molto a Shodashi. Bhuvanesvari è in stretto contatto anche con Kali. Come Spazio, Bhuvanesvari si coordina con la dimensione del tempo rappresentata da Kali. E come Terra, Bhuvanesvari fornisce a Kali il palcoscenico per mettere in scena la sua danza di vita e di morte. Si dice che Kali crea eventi nel tempo mentre Bhuvanesvari crea oggetti nello spazio. Ci sono anche le altre descrizioni di Bhuvanesvari in cui è raffigurata in tre forme, simili nell'aspetto, ma in tre colori: oro (Hemangi), rossa (Soubhagya Bhuvanesvari) e bluastra (Maya Bhuvanesvari). Questi corrispondono ai tre Guna che sono la trama del mondo materiale. Bhuvanesvari è il mondo ma trascende anche il mondo. Lei ci aiuta ad andare oltre tutte le identità.
Ekakshari Bhuvaneshvari Mantra (1 sillaba Mantra) ॐ ह्रीं Om̐ hrīṃ
Tryakshari Bhuvaneshvari Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ आं ह्रीं क्रों Om̐ āṃ hrīṃ kroṃ
Panchakshari Bhuvaneshvari Mantra (5 sillabe Mantra) ॐ ऐं ह्रीं श्रीं नमः Om̐ aiṃ hrīṃ śrīṃ namaḥ
Ashtakshari Bhuvaneshvari Mantra (8 sillabe Mantra) ॐ आं श्रीं ह्रीं क्लीं क्लीं ह्रीं श्रीं क्रों Om̐ āṃ śrīṃ hrīṃ klīṃ klīṃ hrīṃ śrīṃ kroṃ
Eka Beejakshar Yukta Mantra ह्रीं भुवनेश्वर्यै नमः hrīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Dvya Beejakshar Yukta Mantra श्रीं ह्रीं भुवनेश्वर्यै नमः śrīṃ hrīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Tryaya Beejakshar Yukta Mantra ॐ श्रीं क्लीं भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ śrīṃ klīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Chaturakshar Beej Yukta Mantra ॐ ह्रीं श्रीं क्लीं भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ hrīṃ śrīṃ klīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Panchakshar Beej Yukta Mantra ॐ श्रीं ऐं क्लीं ह्रीं भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ śrīṃ aiṃ klīṃ hrīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Shadakshar Beej Yukta Mantra ॐ श्रीं ह्रीं क्लीं ऐं सौंः भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ śrīṃ hrīṃ klīṃ aiṃ sauṃḥ bhuvaneśvaryai namaḥ
Saptakshar Beej Yukta Mantra ॐ श्रीं ह्रीं क्लीं ऐं सौंः ह्रीं भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ śrīṃ hrīṃ klīṃ aiṃ sauṃḥ hrīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Ashtakshar Beej Yukta Mantra ॐ श्रीं ह्रीं क्लीं ऐं सौंः क्लीं ह्रीं भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ śrīṃ hrīṃ klīṃ aiṃ sauṃḥ klīṃ hrīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Navakshar Beej Yukta Mantra ॐ श्रीं ह्रीं क्लीं ऐं क्लीं सौंः ऐं सौंः भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ śrīṃ hrīṃ klīṃ aiṃ klīṃ sauṃḥ aiṃ sauṃḥ bhuvaneśvaryai namaḥ
Dashakshar Beej Yukta Mantra ॐ ह्रीं श्रीं क्लीं ऐं सौंः क्रीं हूं ह्रीं ह्रीं भुवनेश्वर्यै नमः Om̐ hrīṃ śrīṃ klīṃ aiṃ sauṃḥ krīṃ hūṃ hrīṃ hrīṃ bhuvaneśvaryai namaḥ
Bhuvaneswari Dhyanam (dal Rudra Yamala)
उद्यद्दिनद्युतिमिन्दुकिरीटां तुङ्गकुचां नयनत्रययुक्ताम् । स्मेरमुखीं वरदाङ्कुशपाशांऽभीतिकरां प्रभजे भुवनेशीम् ॥१॥ udyaddinadyutimindukirīṭāṃ tuṅgakucāṃ nayanatrayayuktām | smeramukhīṃ varadāṅkuśapāśāṃ'bhītikarāṃ prabhaje bhuvaneśīm ||1||
सिन्दूरारुणविग्रहां त्रिनयनां माणिक्यमौलिस्फुरत् । तारानायकशेखरां स्मितमुखीमापीनवक्षोरुहाम् ॥ पाणिभ्यामलिपूर्णरत्नचषकं संविभ्रतीं शाश्वतीं । सौम्यां रत्नघटस्थमध्यचरणां द्यायेत्परामम्बिकाम् ॥२॥ sindūrāruṇavigrahāṃ trinayanāṃ māṇikyamaulisphurat | tārānāyakaśekharāṃ smitamukhīmāpīnavakṣoruhām || pāṇibhyāmalipūrṇaratnacaṣakaṃ saṃvibhratīṃ śāśvatīṃ | saumyāṃ ratnaghaṭasthamadhyacaraṇāṃ dyāyetparāmambikām ||2||
Medito su Devi Bhuvanesvari che ha lo splendore del sol levante e che porta la luna sulla corona come un gioiello. Che ha seni alti e tre occhi, che ha un volto sorridente e tiene un cappio (Pasha) e un pungolo (Ankusha, simbolo di comando), e mostra il mudra della benedizione (Vara Mudra) e quello che libera dalle paure (Abhaya Mudra). I miei saluti a Devi Bhuvanesvari.
La sua bella forma ha il bagliore rossastro del sole del primo mattino; ha tre occhi e sulla sua testa splende una corona di gemme, La luna splende sulla sua testa, ha una faccia sorridente e il seno prosperoso, tiene in mano una coppa tempestata di gemme piena di liquore divino ed è eterna. Lei è dolce e gioiosa, e appoggia i suoi piedi su una brocca piena di gioielli; Meditiamo sull'Ambika suprema.
Bhairavi La Dea feroce
Bhairavi è la Dea feroce e terrifica, molto simile a Kali, è l'aspetto distruttivo di Kali, la Dea del Tempo, ed è la consorte di Bhairava l'aspetto feroce di Shiva. Impersona l’ira di una madre che protegge il proprio figlio. Il suo aspetto è spaventoso, nuda e nera come la notte, con lunghi e selvaggi capelli neri e con una ghirlanda di teschi sul suo petto. Ha la lingua di fuori, grondante di sangue e vaga tra i luoghi di morte e i campi di cremazione. Bhairavi è la forza distruttiva in natura. Rappresenta la decadenza, la debolezza, l'invecchiamento e infine la morte che si verificano ovunque, in tutti e in tutto, a cui nessuno può sfuggire. Ha molti nomi che includono aspetti sia benigni che terribili, il Tantrasara descrive 12 di queste forme: Sampatprada Bhairavi, Sakalasiddhi Bhairavi, Bhayavinashini Bhairavi, Chaitanya Bhairavi, Bhuvaneshvari Bhairavi, Kameshvari Bhairavi, Annapurneshvari Bhairavi, Nitya Bhairavi, Rudra Bhairavi, Bhadra Bhairavi, Subhamkari Bhairavi e Smashana Bhairavi. Viene chiamata anche Tripura Bhairavi, Kaulesh Bhairavi, Jagad-dhatri, Parameshvari, Jaganmata, ed è anche l'altra metà di Ardhanarishwara. Viene chiamata anche Ghora Tara, Kalaratri e Chandi, la forma più feroce della Dea, che è la principale divinità della famosa Devi Mahatmya, un grande poema di settecento versi tratto dal Markandeya Purana (chiamato anche Durga Saptashati o Chandi Path) che racconta della distruzione dei demoni da parte della Devi ed è recitato durante le nove notti di Navaratri. Lei è la rappresentazione più viva della Kundalini che sale da Muladhra Chakra. Viene anche descritta come Tejas, il fuoco che ravviva gli elementi (tanmatra). Lei è il potere sui sensi e sugli elementi. Lei è Tapas il calore della penitenza che trasforma l'adepto bruciando i desideri e gli attaccamenti di base. È anche Chidagni la fiamma della coscienza. Bhairavi rappresenta anche il potere della parola. Ed è anche Maha-pralaya la grande dissoluzione alla fine del ciclo quando tutte le cose sono consumate dal fuoco e dissolte nell’oceano della pre-creazione da cui emerge un nuovo universo. Il sadhana di Bhairavi è completamente tantrico e per lo più Gupta (segreto), e dovrebbe essere intrapreso solo sotto la guida di un Guru esperto. Oggi queste pratiche sono quasi del tutto dimenticate, e pochi sono i luoghi dove vengono eseguite in segreto (come Kamakhya).
Bhairavi Mool Mantra ॐ ह्रीं भैरवी कलौं ह्रीं स्वाहा Om̐ hrīṃ bhairavī kalauṃ hrīṃ svāhā
Tryakshari Bhairavi Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ ह्स्त्रैं ह्स्क्ल्रीं ह्स्त्रौंः Om̐ hstraiṃ hsklrīṃ hstrauṃḥ
Ashtakshari Tripura Bhairavi Mantra (8 sillabe Mantra) ॐ हसैं हसकरीं हसैं Om̐ hasaiṃ hasakarīṃ hasaiṃ
Shmashan Bhairavi Mantra ॐ श्मशान भैरवि नररुधिरास्थि वसाभक्षिणि सिद्धिं मे देहि मम मनोरथान् पूरय हुं फट् स्वाहा Om̐ śmaśāna bhairavi nararudhirāsthi vasābhakṣiṇi siddhiṃ me dehi mama manorathān pūraya huṃ phaṭ svāhā
Bhairavi Gayatri Mantra ॐ त्रिपुरायै विद्महे महाभैरव्यै धीमहि तन्नो देवी प्रचोदयात् Om̐ tripurāyai vidmahe mahābhairavyai dhīmahi tanno devī pracodayāt
Bhairavi Dhyanam उद्धद्भनु सहस्रकान्तिमरुणा क्षौमां शिरोमालिकां रक्तालिप्त पयोधरां जप वटीं विद्धामभीति वरम् हस्ताब्जैर्दधतीं त्रिनेत्र विलसद्वक्त्रारविन्द श्रियं देवीं बद्ध हिमांशु मुकुटां वन्दे रविन्दस्थिताम्
uddhadbhanu sahasrakāntimaruṇā kṣaumāṃ śiromālikāṃ raktālipta payodharāṃ japa vaṭīṃ viddhāmabhīti varam hastābjairdadhatīṃ trinetra vilasadvaktrāravinda śriyaṃ devīṃ baddha himāṃśu mukuṭāṃ vande ravindasthitām
Medito sulla forma di Tripura Bhairavi che è simile alla luminosità di migliaia di soli che sorgono. Indossa abiti di seta color cremisi. Il rosario fatto con i crani adorna il suo collo ed entrambi i seni sono coperti di sangue. Tiene un rosario e un libro sacro e mostra il mudra della benedizione (Vara Mudra) e quello che libera dalle paure (Abhaya Mudra). La gloria della luna brilla sulla sua fronte. I suoi tre occhi si irradiano come i petali del loto rosso sangue. Una corona di pietre preziose le copre la testa e un sorriso pietoso brilla sul suo viso.
Chinnamasta La Dea auto-decapitata
Chinnamasta o Chinnamastika o Prachanda Chandika, la Dea con la testa mozzata, è forse la rappresentazione più orribile e inquietante della Grande Madre Divina. Ci sono molti miti associati a lei ma è entrata in risalto principalmente come Mahavidya. Chinnamasta è raffigurata come una ragazza di sedici anni che ha mozzato la propria testa con la sua spada, è nuda (Digambari, simbolo di libertà dalle illusioni e altre limitazioni) e adornata con ghirlande di teschi e collane di ossa. Indossa un serpente come filo sacro. Beve voluttuosamente il sangue che fluisce dal suo corpo. È viva anche se la sua testa è recisa dal suo corpo. Il sangue che sgorga dalla sua testa decapitata fluisce in tre getti. Il getto centrale scorre nella bocca della sua stessa testa, di solito tenuta nella sua mano sinistra, mentre gli altri due getti cadono nelle bocche delle sue due affamate compagne, Dakini e Varnini, in piedi su entrambi i lati. Chinnamasta si autodistrugge per sostenere e promuovere la vita nelle sue varie forme: la vita rappresentata dalla coppia che fa l’amore sotto di Lei, la morte che rivela nel decapitare sé stessa e il nutrimento che si manifesta nel nutrire le yogini sono tutti aspetti integrali della vita. Le spiegazioni dei simbolismi associati all'immagine orrenda di Chinnamasta sono veramente tantissime essendo considerata come l'immaginario classico del simbolismo tantrico. Chinnamasta, nei suoi aspetti creativi e distruttivi, significa apparente dissoluzione e ritorno agli elementi. Lei incarna l’eroismo (Vira): dimostra il raro coraggio necessario per compiere il più alto sacrificio immaginabile. La testa tagliata rappresenta la non mente (Unmana) o lo stato liberato dalle limitazioni della mente. Chinnamasta risveglia la coscienza. È la Coscienza oltre la Mente. La testa mozzata significa scartare l'ego e tutte le identità sulla via del risveglio spirituale, fattore indispensabile per raggiungere la liberazione. Rappresenta il libero flusso dell’energia attraverso il canale Sushumna. Lei è la Kundalini Shakti che fluisce verso l'alto dalla base della spina dorsale per far esplodere Sahasrara Chakra e unirsi con l'infinito. È anche vista come simbolo di autocontrollo, impavidità e incarnazione dell'energia sessuale.
Chhinnamasta Mool Mantra श्रीं ह्रीं क्लीं ऐं वज्र वैरोचनीयै हूं हूं फट् स्वाहा Śrīṃ hrīṃ klīṃ aiṃ vajra vairocanīyai hūṃ hūṃ phaṭ svāhā
Ekakshari Chhinnamasta Mantra (1 sillaba Mantra) हूं Hūṃ
Tryakshari Chhinnamasta Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ हूं ॐ Om̐ hūṃ om̐
Chaturakshari Chhinnamasta Mantra (4 sillabe Mantra) ॐ हूं स्वाहा Om̐ hūṃ svāhā
Panchakshari Chhinnamasta Mantra (5 sillabe Mantra) ॐ हूं स्वाहा ॐ Om̐ hūṃ svāhā om̐
Shadakshari Chhinnamasta Mantra (6 sillabe Mantra) ह्रीं क्लीं श्रीं ऐं हूं फट् Hrīṃ klīṃ śrīṃ aiṃ hūṃ phaṭ
Chhinnamasta Gayatri Mantra ॐ वैरोचन्ये विद्महे छिन्नमस्तायै धीमहि तन्नो देवी प्रचोदयात् Om̐ vairocanye vidmahe chinnamastāyai dhīmahi tanno devī pracodayāt
Devi Chinnamasta Dhyanam प्रत्यालीढपदां सदैव दधतीं छिन्नं शिरःकर्त्तृकां । दिग्वस्त्रां स्वकबन्धशोणितसुधाधारां पिबन्तीं मुदा ॥ नगाबद्धशिरोमणिं त्रिनयनां हृद्युत्पलालंकृतां । रत्यांसक्तमनोभवोपरि दृढां ध्यायेज्जपासन्निभाम् ॥ pratyālīḍhapadāṃ sadaiva dadhatīṃ chinnaṃ śiraḥkarttṛkāṃ | digvastrāṃ svakabandhaśoṇitasudhādhārāṃ pibantīṃ mudā || nagābaddhaśiromaṇiṃ trinayanāṃ hṛdyutpalālaṃkṛtāṃ | ratyāṃsaktamanobhavopari dṛḍhāṃ dhyāyejjapāsannibhām ||
Medito su Devi Chinnamasta che sta in piedi con il piede sinistro in avanti e il piede destro indietro e che porta una testa mozzata e una spada; Che è nuda, vestita dal cielo; E la cui testa mozzata sta bevendo gioiosamente il nettare di sangue che scorre giù dal suo stesso collo senza testa, Che ha una gemma in testa legata da un serpente; Che ha tre occhi; E il cui cuore è adornato di loto; Che è oltre la tendenza della mente ad amare gli attaccamenti del mondo. Medito su colei che è di colore rosso vivo come il fiore di ibisco.
दक्षे चातिसिताविमुक्तचिकुरा कर्तृंस्तथा खर्परं । हस्ताभ्यां दधती रजोगुणभवो नाम्नापिसा वर्णिनी ॥ देव्याश्छिन्नकबन्धतः पतदसृग्धारां पिबन्तीं मुदा । नागाबद्धशिरोमणिर्म्मनुविदा ध्येय सदा सा सुरैः ॥ dakṣe cātisitāvimuktacikurā kartṛṃstathā kharparaṃ | hastābhyāṃ dadhatī rajoguṇabhavo nāmnāpisā varṇinī || devyāśchinnakabandhataḥ patadasṛgdhārāṃ pibantīṃ mudā | nāgābaddhaśiromaṇirmmanuvidā dhyeya sadā sā suraiḥ ||
Alla sua destra c’è una Yogini che è di colore bianco, con i capelli sciolti, porta una spada e un teschio nelle sue mani; Ha l’inclinazione al Rajaguna (passione) ed è chiamata Varnini. Lei beve gioiosamente il sangue che scorre giù dal collo senza testa della Devi. Ha una gemma in testa legata da un serpente. Lei è la conoscitrice di Manu, ed è meditata dai Deva.
वामे कृष्णतनूस्तथैव दधती खंगं तथा खर्परं । प्रत्यालीढपदाकबन्धविगलद्रक्तं पिबन्ती मुदा ॥ सैषा या प्रलये समस्तभूवनं भोक्तुं क्षमा तामसी । शक्तिः सापि परात् परा भगवती नाम्ना परा डाकिनी ॥ vāme kṛṣṇatanūstathaiva dadhatī khaṃgaṃ tathā kharparaṃ | pratyālīḍhapadākabandhavigaladraktaṃ pibantī mudā || saiṣā yā pralaye samastabhūvanaṃ bhoktuṃ kṣamā tāmasī | śaktiḥ sāpi parāt parā bhagavatī nāmnā parā ḍākinī ||
Alla sua sinistra c’è una Yogini che è di colore scuro, porta una spada e un teschio nelle sue mani, sta in piedi con il piede sinistro in avanti e il piede destro indietro e beve gioiosamente il sangue che scorre giù dal collo senza testa della Devi. Durante la dissoluzione finale Lei inghiotte il mondo intero; Lei è l'oscurità della notte e rappresenta il potere trascendentale; È la dea trascendentale di nome Dakini.
Dhumavati La Dea Vedova
Dhumavati è raffigurata come una vecchia e brutta vedova, magra, pallida e malata Indossa abiti vecchi e sporchi, è disadorna di gioielli, con il seno penzoloni, ha i capelli grigi e arruffati. Sta su un carro senza cavalli le cui insegne sono un corvo. In una delle sue mani tremanti, tiene un cesto per setacciare i grani e con l’altra benedice coloro che possono ancora vedere in lei la Madre Divina. Sembra sempre affamata e assetata. Nel Prana-toshini Tantra viene così raccontata la sua origine: Sati aveva fitte di fame estrema. Era così affamata che chiese a Shiva di portargli qualcosa da mangiare. Ma Shiva rifiutò tornando in meditazione. Sati chiese ancora ed ancora, cominciando a diventare aggressiva, ma rimase inascoltata. Fu così che agì d’impeto e divorò Shiva per placare la sua fame. Immediatamente il fumo cominciò a fuoriuscire dal suo corpo poiché Shiva, che era dentro il suo corpo, aveva aperto il Suo terzo occhio. Allora a Sati non restò altro che vomitarlo. Shiva, uscito fuori, la respinse e la maledisse condannandola ad assumere la forma di una vedova. Dhuma in sanscrito significa fumo, Dhumavati è quindi la forma fumosa di Shakti. La sua natura non è illuminazione ma oscuramento. Tuttavia, oscurare una cosa spesso significa rivelarne un'altra. Dhumavati oscura ciò che è evidente, ciò che è noto e confortevole per rivelare ciò che è nascosto e profondo. Viene chiamata anche Alakshmi, colei che è senza luce o radiosità, oppure Jyeshta, o Nirriti, tutte Dee che sono l'incarnazione di qualità negative ma allo stesso tempo vengono adorate in momenti speciali dell'anno. Dhumavati rappresenta il caos e l'oscurità originari che sono alla base della creazione. Lei è il vuoto, in cui tutte le forme verranno dissolte e dove nulla può più essere differenziato. Lei è Tamas il potere dell'ignoranza che oscura la coscienza e ostacola il dinamismo della manifestazione. Dhumavati è la rappresentazione di tutto ciò che ci ostacola nella vita. Le sue energie negative provocano depressione, tristezza, malattia, povertà estrema, risse, divorzi, conflitti e liti senza fine. Ma ciò che ci ostacola maggiormente a volte può liberare un nuovo potenziale che ci fa crescere in una direzione diversa. Così lei è considerata dal ricercatore spirituale la fortuna che viene in forma di disgrazia. Per il Sadhaka Lei è la Saggia Madre Divina che ci insegna il distacco e la trascendenza, Lei è quella conoscenza che ci guida ad andare oltre le apparenze esteriori ingannevoli per concentrarsi sul Sé interiore.
Dhumavati Mool Mantra ॐ धूं धूं धूमावती देव्यै स्वाहा Om̐ dhūṃ dhūṃ dhūmāvatī devyai svāhā
Saptakshari Dhumavati Mantra (7 sillabe Mantra) ॐ धूं धूमावती स्वाहा Om̐ dhūṃ dhūmāvatī svāhā
Ashtakshari Dhumavati Mantra (8 sillabe Mantra) ॐ धूं धूं धूमावती स्वाहा Om̐ dhūṃ dhūṃ dhūmāvatī svāhā
Dashakshari Dhumavati Mantra (10 sillabe Mantra) ॐ धूं धूं धूं धूमावती स्वाहा॥ Om̐ dhūṃ dhūṃ dhūṃ dhūmāvatī svāhā
Chaturdashakshari Dhumavati Mantra (14 sillabe Mantra) ॐ धूं धूं धुर धुर धूमावती क्रों फट् स्वाहा Om̐ dhūṃ dhūṃ dhura dhura dhūmāvatī kroṃ phaṭ svāhā
Dhumavati Mantra ॐ धूं धूं धूमावती ठः ठः Om̐ dhūṃ dhūṃ dhūmāvatī ṭhaḥ ṭhaḥ
ॐ धूं धूमावत्यै नमो नमः Om̐ dhūṃ dhūmāvatyai namo namaḥ
ॐ धूं धूमावती देवदत्त धावति स्वाहा Om̐ dhūṃ dhūmāvatī devadatta dhāvati svāhā
Dhumavati Gayatri Mantra ॐ धूमावत्यै विद्महे संहारिण्यै धीमहि तन्नो धूमा प्रचोदयात् Om̐ dhūmāvatyai vidmahe saṃhāriṇyai dhīmahi tanno dhūmā pracodayāt
Dhumavati Dhyanam विवर्ण चञ्चला दुष्टा धिर्घा च मलिनाम्बरा विमुक्त कुन्तल रु̄द्र विधवा विरलद्विजा काकध्वज रथारूढा विलम्बित पयोधरा शूर्पहस्ताति रक्ताक्षी वृत्तहस्ता वरन्विता प्रवृद्धगोण तु भृश्ञ कुटिला कुटिलेक्षणा क्षुप्तिपासारद्धिता नित्यं भयदा कलहास्पदा vivarṇa cañcalā duṣṭā dhirghā ca malināmbarā vimukta kuntala rūdra vidhavā viraladvijā kākadhvaja rathārūḍhā vilambita payodharā śūrpahastāti raktākṣī vṛttahastā varanvitā pravṛddhagoṇa tu bhṛśña kuṭilā kuṭilekṣaṇā kṣuptipāsāraddhitā nityaṃ bhayadā kalahāspadā
Medito su Devi Dhumavati. È brutta, instabile e arrabbiata. È alta e indossa abiti sporchi. Le sue orecchie sono orribili e ruvide, ha i denti allungati e il seno pendente. Ha un naso a forma di becco di un corvo. Qualche volta si dice che assomigli a un corvo, che appare come suo emblema in cima al suo carro. Ha il carattere di una vedova. I suoi occhi sono spaventosi e le sue mani tremano. In una mano tiene un cesto di vagliatura, e nell'altra mano fa il gesto di conferire doni. La sua natura è scortese. Desidera costantemente cibo e bevande e non è mai soddisfatta. Le piace creare conflitti ed è sempre terrificante in apparenza.
Bagalamukhi Colei che paralizza i nemici
Bagalamukhi è vestita di giallo e siede su un trono d'oro circondato da loti rossi in mezzo ad un oceano. Ha la luna come il suo diadema ed è adornata con ornamenti e fiori gialli (in particolare il fiore champaka). Con una mano afferra la lingua del suo avversario e lo paralizza e con l’altra lo colpisce sulla testa con la sua mazza. Bagalamukhi è Colei che paralizza i tre mondi, è la feroce Dea che ferma ogni movimento al momento opportuno, con il Vak siddhi (il potere della parola) zittisce le bocche e le parole di tutti gli esseri malvagi e controlla le loro lingue. È Colei che conferisce il potere di dominare i nemici, avere padronanza in tutte le situazioni e potere sugli ostacoli. Bagalamukhi è nota anche come Pitambara-devi o Pitambari, "Colei che indossa abiti gialli". Il colore giallo è parte integrante dei rituali a Lei dedicati, quindi si indossano vestiti gialli nel compiere le cerimonie, le offerte sono di colore giallo, si usa un rosario fatto di curcuma ecc. Bagala-Mukhi significa colei che ha la testa di una gru. La gru è un uccello proverbiale per la sua immobilità nel catturare la preda e per essere uno scaltro ingannatore. Non troviamo iconografie della Dea che la ritraggono con la testa di questo uccello, ma la gru è facilmente associabile alla ben nota abilità di Stambhana (stordire o paralizzare) di Bagalamukhi. Altre interpretazioni del suo nome sostengono che la parola Bagala deriva dalla parola Valga (che significa briglia o contenere), che divenne Vagla e poi Bagla.
Bagalamukhi Mool Mantra ॐ ह्लीं बगलामुखी देव्यै ह्लीं ॐ नमः Om̐ hlīṃ bagalāmukhī devyai hlīṃ om̐ namaḥ
Ekakshari Bagalamukhi Mantra (1 sillaba Mantra) ह्लीं Hlīṃ
Tryakshari Bagalamukhi Mantra (3 sillabe Mantra) ॐ ह्लीं ॐ Om̐ hlīṃ om̐
Chaturakshari Bagalamukhi Mantra (4 sillabe Mantra) ॐ आं ह्लीं क्रों Om̐ āṃ hlīṃ kroṃ
Panchakshari Bagalamukhi Mantra (5 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं स्त्रीं हुं फट् Om̐ hrīṃ strīṃ huṃ phaṭ
Ashtakshari Bagalamukhi Mantra (8 sillabe Mantra) ॐ आं ह्लीं क्रों हुं फट् स्वाहा Om̐ āṃ hlīṃ kroṃ huṃ phaṭ svāhā
Navakshari Bagalamukhi Mantra (9 sillabe Mantra) ह्रीं क्लीं ह्रीं बगलामुखि ठः
Ekadashakshari Bagalamukhi Mantra (11 sillabe Mantra) ॐ ह्लीं क्लीं ह्लीं बगलामुखि ठः ठः Om̐ hlīṃ klīṃ hlīṃ bagalāmukhi ṭhaḥ ṭhaḥ
Bagalamukhi Mantra ॐ ह्लीं बगलामुख्यै ह्लीं फट् Om̐ hlīṃ bagalāmukhyai hlīṃ phaṭ
ॐ ह्लीं बगलामुखी सर्व दुष्टानां वाचं मुखं पदं स्तम्भय जिव्हां कीलय बुद्धिं विनाशय ह्लीं ॐ स्वाहा Om̐ hlīṃ bagalāmukhī sarva duṣṭānāṃ vācaṃ mukhaṃ padaṃ stambhaya jivhāṃ kīlaya buddhiṃ vināśaya hlīṃ om̐ svāhā
Bagalamukhi Gayatri Mantra ॐ ह्लीं बगलामुखी विद्महे दुष्टस्तम्भनी धीमहि तन्नो देवी प्रचोदयात् Om̐ hlīṃ bagalāmukhī vidmahe duṣṭastambhanī dhīmahi tanno devī pracodayāt
Bagalamukhi Dhyanam मध्ये सुधाब्धिमणिमण्डपरत्नवेद्यां सिंहासनोपरिगतां परिपीतवर्णाम् । पीताम्बराभरणमाल्यविभूषिताङ्गीं । देवीं स्मरामि धृतमुद्गरवैरिजिह्वाम् ॥ जिह्वाग्रमादाय करेण देवीं वामेन शत्रून् परिपीडयन्तीम् । गदाभिघातेन च दक्षिणेन पीताम्बराढ्यां द्विभुजां नमामि ॥ madhye sudhābdhimaṇimaṇḍaparatnavedyāṃ siṃhāsanoparigatāṃ paripītavarṇām | pītāmbarābharaṇamālyavibhūṣitāṅgīṃ | devīṃ smarāmi dhṛtamudgaravairijihvām || jihvāgramādāya kareṇa devīṃ vāmena śatrūn paripīḍayantīm | gadābhighātena ca dakṣiṇena pītāmbarāḍhyāṃ dvibhujāṃ namāmi ||
Meditazione sulla Devi Bagalamukhi Nel mezzo dell'Oceano di Nettare, su una piattaforma tempestata di gemme, c'è un trono, sopra il quale si trova la Devi che ha la carnagione gialla. Indossa indumenti gialli ed è abbellita da ghirlande e ornamenti. Mi concentro e medito sulla forma della Devi che tiene una mazza con una mano e la lingua del nemico con l'altra. Lei tiene la punta della lingua del nemico con la sua mano sinistra e con la mano destra gli infligge dolore colpendolo con la mazza. Saluto la Devi a due braccia che è riccamente decorata con indumenti gialli.
Matangi Il Primo Ministro di Lalita
Shiva è anche conosciuto come Matanga, quindi uno dei nomi della sua Shakti è Matangi. Matangi è primo ministro e consigliera di Lalita Tripurasundari o Rajarajeshvari "la Suprema Sovrana dell'universo". La sua carnagione è scura e ha bellissime sopracciglia. Ha tre occhi simili a fiori di loto e possiede la luna sulla fronte. La sua lucentezza è simile al loto blu. Le iconografie la dipingono con oggetti diversi tra le sue mani. In alcune ha un cappio, una mazza, un'ascia e un gancio. In altre un cappio e una spada, uno scudo e un pungolo. In altre ancora viene evidenziata la sua affinità con Sarasvati avendo tra le mani la Vina, oppure tenendo un teschio viene evidenziata la sua natura tantrica. Matangi è considerata la forma tantrica di Sarasvati, la Dea di tutte le arti, della saggezza e dell'apprendimento. Come Sarasvati, Matangi governa la parola, la musica, la conoscenza e l’arte. Lei è la forma di Sarasvati orientata verso la conoscenza interiore. Matangi rappresenta gli insegnamenti del guru e della tradizione e la continuità dell'istruzione spirituale nel mondo. È perciò associata anche al Guru che attraverso la parola ci istruisce e ci indica la via verso la conoscenza del vero Sé. È anche chiamata Mantrini, l'amante dei sacri mantra. Lei ha potere su tutti i mantra, in particolare nella loro vocalizzazione e articolazione. Lei ci dà la capacità di comunicare con tutti gli altri Dei e Dee attraverso il potere del mantra. È spesso associata a ciò che è impuro ed ai margini della società. Viene descritta come una fuoricasta (Chandalini) ed è anche conosciuta come Uchchhishta-Chandalini perché accetta avanzi e cibo parzialmente mangiato (Uchchhishta) considerati impuri nell'induismo classico. Ma solo una Madre amorevole accetta il cibo dalla bocca di suo figlio e non si pone problemi a mangiarne gli avanzi. Anzi prova un senso di piacere in questo intimo contatto con il suo devoto.
Matangi Mool Mantra ॐ ह्रीं ऐं भगवती मतंगेश्वरी श्रीं स्वाहा Om̐ hrīṃ aiṃ bhagavatī mataṃgeśvarī śrīṃ svāhā
Ashtakshari Matangi Mantra (8 sillabe Mantra) ॐ कामिनी रञ्जिनी स्वाहा Om̐ kāminī rañjinī svāhā
Dashakshari Matangi Mantra (10 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं क्लीं हूं मातंग्यै फट् स्वाहा Om̐ hrīṃ klīṃ hūṃ mātaṃgyai phaṭ svāhā
Matangi Mantra ॐ ह्रीं ऐं श्रीं नमो भगवती उच्छिष्टचाण्डाली श्री मतंगेश्वरी सर्वजनवशन्करि स्वाहा Om̐ hrīṃ aiṃ śrīṃ namo bhagavatī ucchiṣṭacāṇḍālī śrī mataṃgeśvarī sarvajanavaśankari svāhā
Matangi Gayatri Mantra ॐ शुक्रप्रियायै विद्महे श्रीकामेश्वर्यै धीमहि तन्नो श्यामा प्रचोदयात् Om̐ śukrapriyāyai vidmahe śrīkāmeśvaryai dhīmahi tanno śyāmā pracodayāt
ॐ मतंग्यै च विद्महे उच्छिष्टचाण्डाल्यै च धीमहि तन्नो देवी प्रचोदयात् Om̐ mataṃgyai ca vidmahe ucchiṣṭacāṇḍālyai ca dhīmahi tanno devī pracodayāt
Matangi Dhyanam श्यामांगीं शशिशेखरां त्रिनयनां रत्नसिंहासनस्थिताम् वेदैः बाहुदण्डैरसिखेटकपाशांकुशधराम् ॥ śyāmāṃgīṃ śaśiśekharāṃ trinayanāṃ ratnasiṃhāsanasthitām vedaiḥ bāhudaṇḍairasi kheṭaka pāśāṃkuśa dharām ||
Medito su Devi Matangi la cui forma è di carnagione scura. Colei che ha la falce della luna sulla fronte. Ha tre occhi e dimora su un trono tempestato di gemme. Con le sue quattro braccia regge la spada (Asi), lo scudo (Khetaka), il cappio (Pasha) e l'uncino (Ankusha).
Matangi Dhyanam तालीदलेनार्पितकर्णभूषां माध्वीमदोद्घूर्णितनेत्रपद्माम् । घनस्तनीं शम्भुवधूं नमामि । तडिल्लताकान्तिमनर्घ्यभूषाम् ॥१॥
घनश्यामलाङ्गीं स्थितां रत्नपीठे शुकस्योदितं शृण्वतीं रक्तवस्त्राम् । सुरापानमत्तां सरोजस्थितां श्रीं भजे वल्लकीं वादयन्तीं मतङ्गीम् ॥२॥
माणिक्याभरणान्वितां स्मितमुखीं नीलोत्पलाभां वरां रम्यालक्तक लिप्तपादकमलां नेत्रत्रयोल्लासिनीम् । वीणावादनतत्परां सुरनुतां कीरच्छदश्यामलां मातङ्गीं शशिशेखरामनुभजे ताम्बूलपूर्णाननाम् ॥३॥
श्यामाङ्गीं शशिशेखरां त्रिनयनां वेदैः करैर्बिभ्रतीं पाशं खेटमथाङ्कुशं दृढमसिं नाशाय भक्तद्विषाम् । रत्नालङ्करणप्रभोज्वलतनुं भास्वत्किरीटां शुभां मातङ्गीं मनसा स्मरामि सदयां सर्वार्थसिद्धिप्रदाम् ॥४॥
देवीं षोडशवार्षिकीं शवगतां माध्वीरसाघूर्णितां श्यामाङ्गीमरुणाम्बरां पृथुकुचां गुञ्जावलीशोभिताम् । हस्ताभ्यां दधतीं कपालममलं तीक्ष्णां तथा कर्त्रिकां ध्यायेन्मानसपङ्कजे भगवतीमुच्छिष्टचाण्डालिनीम् ॥५॥
tālīdalenārpitakarṇabhūṣāṃ mādhvīmadodghūrṇitanetrapadmām । ghanastanīṃ śambhuvadhūṃ namāmi । taḍillatākāntimanarghyabhūṣām ॥1॥
ghanaśyāmalāṅgīṃ sthitāṃ ratnapīṭhe śukasyoditaṃ śṛṇvatīṃ raktavastrām । surāpānamattāṃ sarojasthitāṃ śrīṃ bhaje vallakīṃ vādayantīṃ mataṅgīm ॥2॥
māṇikyābharaṇānvitāṃ smitamukhīṃ nīlotpalābhāṃ varāṃ ramyālaktaka liptapādakamalāṃ netratrayollāsinīm । vīṇāvādanatatparāṃ suranutāṃ kīracchadaśyāmalāṃ mātaṅgīṃ śaśiśekharāmanubhaje tāmbūlapūrṇānanām ॥3॥
śyāmāṅgīṃ śaśiśekharāṃ trinayanāṃ vedaiḥ karairbibhratīṃ pāśaṃ kheṭamathāṅkuśaṃ dṛḍhamasiṃ nāśāya bhaktadviṣām । ratnālaṅkaraṇaprabhojvalatanuṃ bhāsvatkirīṭāṃ śubhāṃ mātaṅgīṃ manasā smarāmi sadayāṃ sarvārthasiddhipradām ॥4॥
devīṃ ṣoḍaśavārṣikīṃ śavagatāṃ mādhvīrasāghūrṇitāṃ śyāmāṅgīmaruṇāmbarāṃ pṛthukucāṃ guñjāvalīśobhitām । hastābhyāṃ dadhatīṃ kapālamamalaṃ tīkṣṇāṃ tathā kartrikāṃ dhyāyenmānasapaṅkaje bhagavatīmucchiṣṭacāṇḍālinīm ॥5॥
Kamala La Dea del loto
Kamala è la Dea di Loto nota anche come Kamalatmika (Colei la cui natura è il loto). Lei è una delle forme di Sati (o Shakti, o Parvati) come lo sono tutte le Mahavidya, ma è anche fortemente associata a Lakshmi la Dea della bellezza, della ricchezza, della fertilità, dell'amore e della devozione, consorte di Vishnu. Kamala è la Lakshmi tantrica, è l'aspetto di Lakshmi che fa parte delle Dee della Conoscenza. Kamala è raffigurata come una giovane con un viso sorridente. Ha quattro braccia, nelle due mani posteriori, tiene un fiore di loto e nelle mani anteriori mostra l’Abhaya Mudra (rimozione della paura) ed il Varada Mudra (conferimento di doni). È bagnata con il nettare spruzzato da quattro o due elefanti bianchi e si erge su un bellissimo loto. Tutti i suoi simboli la indicano come la Dea della luce, dello splendore, della gloria, della bellezza, della grazia, della prosperità, del benessere, della buona fortuna, del successo, del buon auspicio, della ricchezza ecc. Lei ha il potere di creare bellezza e ricchezza intorno a noi. Lei è la Grande Madre nel suo ruolo di soddisfare tutti i desideri e mostra il pieno sviluppo del potere della Dea nella sfera materiale. Kamala è simile a Lalita Tripurasundari in quanto entrambi dominano l'amore, la bellezza e la beatitudine. Lalita Tripurasundari governa la sottile ed interiore forma di beatitudine nata dalla percezione del Sé. Kamala governa la forma esteriore della bellezza, non semplicemente come piacere, ma come lo sbocciare della natura divina nell’intera creazione. Attraverso Kamala riusciamo a vedere la Bellezza Divina in ogni cosa.
Kamala Mool Mantra ॐ ह्रीं अष्ट महालक्ष्म्यै नमः Om̐ hrīṃ aṣṭa mahālakṣmyai namaḥ
Ekakshari Kamala Mantra (1 sillaba Mantra) श्रीं śrīṃ
Dvyakshari Samrajya Lakshmi Mantra (2 sillabe Mantra) स्ह्क्ल्रीं हं shklrīṃ haṃ
Tryakshari Samrajya Lakshmi Mantra (3 sillabe Mantra) श्रीं क्लीं श्रीं śrīṃ klīṃ śrīṃ
Chaturakshari Kamala Mantra (4 sillabe Mantra) ऐं श्रीं ह्रीं क्लीं aiṃ śrīṃ hrīṃ klīṃ
Panchakshari Kamala Mantra (5 sillabe Mantra) श्रीं क्लीं श्रीं नमः śrīṃ klīṃ śrīṃ namaḥ
Navakshari Siddhi Lakshmi Mantra (9 sillabe Mantra) ॐ ह्रीं हूं हां ग्रें क्षों क्रों नमः Om̐ hrīṃ hūṃ hāṃ greṃ kṣoṃ kroṃ namaḥ
Dashakshari Kamala Mantra (10 sillabe Mantra) नमः कमलवासिन्यै स्वाहा Namaḥ kamalavāsinyai svāhā
Kamala Mantra सदाचारप्रिये देवी शुक्लपुşप वरप्रिये गोमायादि सुचि प्रीते महालक्şमी नमोस्तुते Sadācārapriye devī śuklapuşpa varapriye gomāyādi suci prīte mahālakşmī namostute
ॐ श्रीं श्रीं कमलात्मिका श्रीं स्वाहा Om̐ śrīṃ śrīṃ Kamalātmikā śrīṃ Svāhā
ॐ ऐं ह्रीं श्रीं क्लीं हसौ जगत्प्रसुत्यै नमः Om̐ aiṃ hrīṃ śrīṃ klīṃ hasau jagatprasutyai namaḥ
Kamala Gayatri Mantra ॐ कमलयै च विद्महे जगत्प्रसुत्यै च धीमहि तन्नो देवी प्रचोदयात् Om̐ kamalayai ca vidmahe jagatprasutyai ca dhīmahi tanno devī pracodayāt
Kamala Dhyanam कान्त्या काञ्चनसन्निभां हिमगिरिप्रख्यैश्चतुर्भिर्गजैर् । हस्तोत्क्षिप्तहिरण्मयामृतघटैरासिच्यमानां श्रियम् ॥ विभ्राणं वरमब्जयुग्ममभयं हस्तैः किरीटोज्ज्वलां । क्षोमाबद्धनितम्बबिम्बललितां वन्देऽरविन्दस्थिताम् ॥ kāntyā kāñcanasannibhāṃ himagiriprakhyaiścaturbhirgajair | hastotkṣiptahiraṇmayāmṛtaghaṭairāsicyamānāṃ śriyam || vibhrāṇaṃ varamabjayugmamabhayaṃ hastaiḥ kirīṭojjvalāṃ | kṣomābaddhanitambabimbalalitāṃ vande'ravindasthitām ||
Medito su Devi Kamala il cui splendore è come quello dell'oro e che è bagnata dal nettare di quattro brocche d'oro, sollevate e versate dalle proboscidi di quattro enormi elefanti che sembrano le montagne dell'Himalaya. Medito su colei che è Śri, incarnazione di bellezza e prosperità. Su due mani porta un paio di fiori di loto e con le altre due mani mostra il Vara Mudra (Gesto del Favore) e Abhaya Mudra (Gesto del Coraggio). La sua testa è decorata con un diadema splendente. I suoi bei fianchi arrotondati sono avvolti da abiti di seta. Medito su quella Devi che dimora su un loto.
Kamala Dhyanam कान्त्या काञ्चनसन्निभां हिमगिरिप्रख्यैश्चतुर्भिर्गजैः हस्तोत्क्षिप्तहिरण्मयामृतघटैरासिच्यमानां श्रियम् । बिभ्राणां वरमब्जयुग्ममभयं हस्तैः किरीटोज्ज्वलां क्षौमाबद्ध नितम्बबिम्बललितां वन्देऽरविन्दस्थिताम् ॥१॥
माणिक्यप्रतिमप्रभां हिमनिभैस्तुङ्गैश्चतुर्भिर्गजैः हस्ताग्राहितरत्नकुम्भसलिलैरासिच्यमानां मुदा । हस्ताब्जैर्वरदानमम्बुजयुगाभीतीर्दधानां हरेः कान्तां काङ्क्षितपारिजातलतिकां वन्दे सरोजासनाम् ॥२॥
आसीना सरसीरुहेस्मितमुखी हस्ताम्बुजैर्बिभ्रती दानं पद्मयुगाभये च वपुषा सौदामिनीसन्निभा । मुक्ताहारविराजमानपृथुलोत्तुङ्गस्तनोद्भासिनी पायाद्वः कमला कटाक्षविभवैरानन्दयन्ती हरिम् ॥३॥
सिन्दूरारुणकान्तिमब्जवसतिं सौन्दर्यवारान्निधिं कोटीराङ्गदहारकुण्डलकटीसूत्रादिभिर्भूषिताम् । हस्ताब्जैर्वसुपत्रमब्जयुगलादर्शौ वहन्तीं परां आवीतां परिचारिकाभिरनिशं सेवे प्रियां शार्ङ्गिणः ॥४॥
बालार्कद्युतिमिन्दुखण्डविलसत्कोटीरहारोज्ज्वलां रत्नाकल्पविभूषितां कुचनतां शालेः करैर्मञ्जरीम् । पद्मं कौस्तुभरत्नमप्यविरतं सम्बिभ्रतीं सस्मितां फुल्लाम्भोजविलोचनत्रययुतां वन्दे परां देवताम् ॥५॥
kāntyā kāñcanasannibhāṃ himagiriprakhyaiścaturbhirgajaiḥ hastotkṣiptahiraṇmayāmṛtaghaṭairāsicyamānāṃ śriyam । bibhrāṇāṃ varamabjayugmamabhayaṃ hastaiḥ kirīṭojjvalāṃ kṣaumābaddha nitambabimbalalitāṃ vande'ravindasthitām ॥1॥
māṇikyapratimaprabhāṃ himanibhaistuṅgaiścaturbhirgajaiḥ hastāgrāhitaratnakumbhasalilairāsicyamānāṃ mudā । hastābjairvaradānamambujayugābhītīrdadhānāṃ hareḥ kāntāṃ kāṅkṣitapārijātalatikāṃ vande sarojāsanām ॥2॥
āsīnā sarasīruhesmitamukhī hastāmbujairbibhratī dānaṃ padmayugābhaye ca vapuṣā saudāminīsannibhā । muktāhāravirājamānapṛthulottuṅgastanodbhāsinī pāyādvaḥ kamalā kaṭākṣavibhavairānandayantī harim ॥3॥
sindūrāruṇakāntimabjavasatiṃ saundaryavārānnidhiṃ koṭīrāṅgadahārakuṇḍalakaṭīsūtrādibhirbhūṣitām । hastābjairvasupatramabjayugalādarśau vahantīṃ parāṃ āvītāṃ paricārikābhiraniśaṃ seve priyāṃ śārṅgiṇaḥ ॥4॥
bālārkadyutimindukhaṇḍavilasatkoṭīrahārojjvalāṃ ratnākalpavibhūṣitāṃ kucanatāṃ śāleḥ karairmañjarīm । padmaṃ kaustubharatnamapyavirataṃ sambibhratīṃ sasmitāṃ phullāmbhojavilocanatrayayutāṃ vande parāṃ devatām ॥5॥
Dashamahavidya Stotram
1 आदि शक्ति त्वमसि काली मुन्दमाल धारिनी त्वमसि तारा मुन्दहारा विकत सन्गत हारिनी ।
ādi śakti tvamasi kālī mundamāla dhārinī tvamasi tārā mundahārā vikata sangata hārinī
2 त्रिपुरसुंदरी आदि कात्वम् षोडशी परमेस्वरी सकल मङ्गल मूर्ति रसि जगदम्बिके भुवनेश्वरी ।
tripurasuṃdarī ādi kātvam ṣoḍaśī paramesvarī sakala maṅgala mūrti rasi jagadambike bhuvaneśvarī
3 त्वमसि मातह खद्गहस्ता छिन्नमस्ता भगवती त्वमसि त्रिपुरा भैरवी मातस्त्वम्ऽअसि धूमावती ।
tvamasi mātaha khadgahastā chinnamastā bhagavatī tvamasi tripurā bhairavī mātastvam'asi dhūmāvatī
4 मा तरसि बगलामुखी त्वम् दुष्टबुद्धि विनाशिनी त्वमसि मातंगि त्वमसि कमलात्मिकांभुजवासिनि ।
mā tarasi bagalāmukhī tvam duṣṭabuddhi vināśinī tvamasi mātaṃgi tvamasi kamalātmikāṃbhujavāsini
5 दशमहाविद्य स्वरूप सकल भुवि बहु सिद्धिदा मूर्ति भेदा देव भेदो वस्तुतो नहि ते भिदा ।
daśamahāvidya svarūpa sakala bhuvi bahu siddhidā mūrti bhedā deva bhedo vastuto nahi te bhidā
6 भेद भवम् बुद्धि तो मम दुरमपनयम् सत्वरम् प्रेम देही पदाम्बुजे श्वेनावरम् यचेवरम् ।
bheda bhavam buddhi to mama duramapanayam satvaram prema dehī padāmbuje śvenāvaram yacevaram
Daśa Mahāvidyā Kavacam
॥ श्रीदशमहाविद्याकवचम् ॥
विनियोगः
ॐ अस्य श्रीमहाविद्याकवचस्य श्रीसदाशिव ऋषिः उष्णिक् छन्दः श्रीमहाविद्या देवता सर्वसिद्धीप्राप्त्यर्थे पाठे विनियोगः ।
ऋष्यादि न्यासः
श्रीसदाशिवऋषये नमः शिरसी उष्णिक् छन्दसे नमः मुखे श्रीमहाविद्यादेवतायै नमः हृदि सर्वसिद्धिप्राप्त्यर्थे पाठे विनियोगाय नमः सर्वाङ्गे ।
मानसपुजनम्
ॐ लं पृथ्वीतत्त्वात्मकं गन्धं श्रीमहाविद्याप्रीत्यर्थे समर्पयामि नमः । ॐ हं आकाशतत्त्वात्मकं पुष्पं श्रीमहाविद्याप्रीत्यर्थे समर्पयामि नमः । ॐ यं वायुतत्त्वात्मकं धूपं श्रीमहाविद्याप्रीत्यर्थे आघ्रापयामि नमः । ॐ रं अग्नितत्त्वात्मकं दीपं श्रीमहाविद्याप्रीत्यर्थे दर्शयामि नमः । ॐ वं जलतत्त्वात्मकं नैवेद्यं श्रीमहाविद्याप्रीत्यर्थे निवेदयामि नमः । ॐ सं सर्वतत्त्वात्मकं ताम्बूलं श्रीमहाविद्याप्रीत्यर्थे निवेदयामि नमः।
अथ श्रीमहाविद्याकवचम्
ॐ प्राच्यां रक्षतु मे तारा कामरूपनिवासिनी । आग्नेय्यां षोडशी पातु याम्यां धूमावती स्वयम् ॥ १॥
नैरृत्यां भैरवी पातु वारुण्यां भुवनेश्वरी । वायव्यां सततं पातु छिन्नमस्ता महेश्वरी ॥ २॥
कौबेर्यां पातु मे देवी श्रीविद्या बगलामुखी । ऐशान्यां पातु मे नित्यं महात्रिपुरसुन्दरी ॥ ३॥
ऊर्ध्वं रक्षतु मे विद्या मातङ्गीपीठवासिनी । सर्वतः पातु मे नित्यं कामाख्या कालिका स्वयम् ॥ ४॥
ब्रह्मरूपा महाविद्या सर्वविद्यामयी स्वयम् । शीर्षे रक्षतु मे दुर्गा भालं श्रीभवगेहिनी ॥ ५॥
त्रिपुरा भ्रुयुगे पातु शर्वाणी पातु नासिकाम् । चक्षुषी चण्डिका पातु श्रोत्रे निलसरस्वती ॥ ६॥
मुखं सौम्यमुखी पातु ग्रीवां रक्षतु पार्वती । जिह्वां रक्षतु मे देवी जिह्वाललनभीषणा ॥ ७॥
वाग्देवी वदनं पातु वक्षः पातु महेश्वरी । बाहू महाभुजा पातु कराङ्गुलीः सुरेश्वरी ॥ ८॥
पृष्ठतः पातु भीमास्या कट्यां देवी दिगम्बरी । उदरं पातु मे नित्यं महाविद्या महोदरी ॥ ९॥
उग्रतारा महादेवी जङ्घोरू परिरक्षतु । ?? उग्रातारा गुदं मुष्कं च मेढ्रं च नाभिं च सुरसुन्दरी ॥ १०॥
पादाङ्गुलीः सदा पातु भवानी त्रिदशेश्वरी । रक्तमांसास्थिमज्जादीन् पातु देवी शवासना ॥ ११॥
महाभयेषु घोरेषु महाभयनिवारिणी । पातु देवी महामाया कामाख्यापीठवासिनी ॥ १२॥
भस्माचलगता दिव्यसिंहासनकृताश्रया । पातु श्रीकालिकादेवी सर्वोत्पातेषु सर्वदा ॥ १३॥
रक्षाहीनं तु यत्स्थानं कवचेनापि वर्जितम् । तत्सर्वं सर्वदा पातु सर्वरक्षणकारिणी ॥ १४॥
|| śrīdaśamahāvidyākavacam ||
viniyogaḥ
Om̐ asya śrīmahāvidyākavacasya śrīsadāśiva ṛṣiḥ uṣṇik chandaḥ śrīmahāvidyā devatā sarvasiddhīprāptyarthe pāṭhe viniyogaḥ |
ṛṣyādi nyāsaḥ
śrīsadāśivaṛṣaye namaḥ śirasī uṣṇik chandase namaḥ mukhe śrīmahāvidyādevatāyai namaḥ hṛdi sarvasiddhiprāptyarthe pāṭhe viniyogāya namaḥ sarvāṅge |
mānasapujanam
Om̐ laṃ pṛthvītattvātmakaṃ gandhaṃ śrīmahāvidyāprītyarthe samarpayāmi namaḥ | Om̐ haṃ ākāśatattvātmakaṃ puṣpaṃ śrīmahāvidyāprītyarthe samarpayāmi namaḥ | Om̐ yaṃ vāyutattvātmakaṃ dhūpaṃ śrīmahāvidyāprītyarthe āghrāpayāmi namaḥ | Om̐ raṃ agnitattvātmakaṃ dīpaṃ śrīmahāvidyāprītyarthe darśayāmi namaḥ | Om̐ vaṃ jalatattvātmakaṃ naivedyaṃ śrīmahāvidyāprītyarthe nivedayāmi namaḥ | Om̐ saṃ sarvatattvātmakaṃ tāmbūlaṃ śrīmahāvidyāprītyarthe nivedayāmi namaḥ|
atha śrīmahāvidyākavacam
Om̐ prācyāṃ rakṣatu me tārā kāmarūpanivāsinī | āgneyyāṃ ṣoḍaśī pātu yāmyāṃ dhūmāvatī svayam || 1||
nairṛtyāṃ bhairavī pātu vāruṇyāṃ bhuvaneśvarī | vāyavyāṃ satataṃ pātu chinnamastā maheśvarī || 2||
kauberyāṃ pātu me devī śrīvidyā bagalāmukhī | aiśānyāṃ pātu me nityaṃ mahātripurasundarī || 3||
ūrdhvaṃ rakṣatu me vidyā mātaṅgīpīṭhavāsinī | sarvataḥ pātu me nityaṃ kāmākhyā kālikā svayam || 4||
brahmarūpā mahāvidyā sarvavidyāmayī svayam | śīrṣe rakṣatu me durgā bhālaṃ śrībhavagehinī || 5||
tripurā bhruyuge pātu śarvāṇī pātu nāsikām | cakṣuṣī caṇḍikā pātu śrotre nilasarasvatī || 6||
mukhaṃ saumyamukhī pātu grīvāṃ rakṣatu pārvatī | jihvāṃ rakṣatu me devī jihvālalanabhīṣaṇā || 7||
vāgdevī vadanaṃ pātu vakṣaḥ pātu maheśvarī | bāhū mahābhujā pātu karāṅgulīḥ sureśvarī || 8||
pṛṣṭhataḥ pātu bhīmāsyā kaṭyāṃ devī digambarī | udaraṃ pātu me nityaṃ mahāvidyā mahodarī || 9||
ugratārā mahādevī jaṅghorū parirakṣatu | ?? ugrātārā gudaṃ muṣkaṃ ca meḍhraṃ ca nābhiṃ ca surasundarī || 10||
pādāṅgulīḥ sadā pātu bhavānī tridaśeśvarī | raktamāṃsāsthimajjādīn pātu devī śavāsanā || 11||
mahābhayeṣu ghoreṣu mahābhayanivāriṇī | pātu devī mahāmāyā kāmākhyāpīṭhavāsinī || 12||
bhasmācalagatā divyasiṃhāsanakṛtāśrayā | pātu śrīkālikādevī sarvotpāteṣu sarvadā || 13||
rakṣāhīnaṃ tu yatsthānaṃ kavacenāpi varjitam | tatsarvaṃ sarvadā pātu sarvarakṣaṇakāriṇī || 14||
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