Shyamala Dandakam By Kalidasa
Maha Kavi Kalidasa era uno dei grandi poeti sanscriti. Shyamala Dandakam è forse il più grande stotra scritto da lui elogiando la dea madre Shyamala. Ha usato uno stile poetico chiamato Dandakam nello scrivere questa preghiera. Dandakam è quella poesia in cui alcune delle righe hanno più di 26 sillabe. Assomiglia moltissimo alla prosa. In questo caso, l'intero Dandakam è una singola frase dall'inizio alla fine.
श्यामलादण्डकम् (कलिदासप्रणीतम्) śyāmalādaṇḍakam (kalidāsapraṇītam)
माणिक्यवीणामुपलालयन्तीं मदालासां मञ्जुलवाग्विलासाम् । माहेन्द्रनीलद्युतिकोमलाङ्गीं मातंगकन्यां सततं स्मरामि ॥१॥
māṇikyavīṇāmupalālayantīṃ madālāsāṃ mañjulavāgvilāsām | māhendranīladyutikomalāṅgīṃ mātaṃgakanyāṃ satataṃ smarāmi ||1||
Medito sempre sulla figlia di Matanga Maharshi che tiene giocosamente una Veena fatta di Mankikya, che è indolente per l’ebbrezza, il cui linguaggio è pittoresco e bello e il cui corpo è splendente come la pietra preziosa blu scuro.
चतुर्भुजे चन्द्रकलावतंसे कुचोन्नते कुङ्कुमरागशोणे । पुण्ड्रेक्षुपाशाङ्कुशपुष्पबाण- हस्ते नमस्ते जगदेकमातः ॥२॥
caturbhuje candrakalāvataṃse kuconnate kuṅkumarāgaśoṇe | puṇḍrekṣupāśāṅkuśapuṣpabāṇa- haste namaste jagadekamātaḥ ||2||
O Madre dei Mondi che ha quattro mani, la cui testa è adornata con la falce della luna, che ha un seno pieno, che ha una carnagione rossa come il kumkum e che porta in mano un arco di canna da zucchero, frecce di fiori, la corda e l'Ankusha (pungolo), mi inchino davanti a te.
माता मरकतश्यामा मातङ्गी मदशालिनी । कटाक्षयतु कल्याणी कदंबवनवासिनी ॥३॥
mātā marakataśyāmā mātaṅgī madaśālinī | kaṭākṣayatu kalyāṇī kadaṃbavanavāsinī ||3||
Possa la Madre, che è scura come la pietra preziosa Marakata, che è la figlia di Matanga Maharshi, che è esuberante, di buon auspicio e che dimora nella foresta di Kadamba, lanciare su di me lo sguardo dagli angoli dei suoi occhi.
जय मातंगतनये जय नीलोत्पलद्युते । जय संगीतरसिके जय लीलाशुकप्रिये ॥४॥
jaya mātaṃgatanaye jaya nīlotpaladyute | jaya saṃgītarasike jaya līlāśukapriye ||4||
Vittoria alla figlia di Matanga. Vittoria a chi ha la carnagione del giglio blu scuro. Vittoria a chi ama e apprezza la musica. Vittoria a chi ama il pappagallo giocoso.
जय जननि सुधासमुद्रान्तरुद्यन्मणिद्वीप-संरूढ-बिल्वाटवीमध्य- कल्पद्रुमाकल्प-कादम्बकान्तार-वासप्रिये, कृत्तिवासप्रिये, सर्वलोकप्रिये !
jaya janani sudhāsamudrāntarudyanmaṇidvīpa-saṃrūḍha-bilvāṭavīmadhya- kalpadrumākalpa-kādambakāntāra-vāsapriye, kṛttivāsapriye, sarvalokapriye!
(Vittoria alla Madre Divina) che è cara a Shiva e al mondo intero e che ama vivere nella foresta di alberi di Kadamba simili a Kalpavriksha che circondano una foresta di alberi di Bilwa sull'isola di Manidweep in mezzo all'oceano di nettare.
सादरारब्ध-संगीत-संभावना-संभ्रमालोल-नीपस्रगाबद्ध-चूलीसनाथत्रिके, सानुमत्पुत्रिके !
sādarārabdha-saṃgīta-saṃbhāvanā-saṃbhramālola-nīpasragābaddha-cūlīsanāthatrike, sānumatputrike!
(Vittoria alla Madre Divina) che è la figlia di Himavan, le cui ciocche di capelli, attorno alle quali sono legate ghirlande di Nipa, oscillano quando annuisce in segno di apprezzamento per la melodiosa musica iniziata in suo onore.
शेखरीभूत-शीतांशुरेखा-मयूखावलीबद्ध-सुस्निग्ध-नीलालकश्रेणि-शृंगारिते, लोकसंभाविते !
śekharībhūta-śītāṃśurekhā-mayūkhāvalībaddha-susnigdha-nīlālakaśreṇi-śṛṃgārite, lokasaṃbhāvite !
(Vittoria alla Madre Divina) che è adorata dal popolo e la cui bellezza è esaltata dalle ciocche di capelli blu scure, che sono lisce e che sono illuminate dai raggi della falce della luna che adorna la sua fronte.
कामलीला-धनुस्सन्निभ-भ्रूलतापुष्प-सन्दोह-सन्देहकृल्लोचने, वाक्सुधासेचने, चारुगोरचनापङ्क-केलीललामाभिरामे, सुरामे! रमे!
kāmalīlā-dhanussannibha-bhrūlatāpuṣpa-sandoha-sandehakṛllocane, vāksudhāsecane, cārugoracanāpaṅka-kelīlalāmābhirāme, surāme! rame!
(Vittoria alla Madre Divina) che è l'incarnazione della bellezza, che è la stessa Lakshmi, le cui sopracciglia danno l'impressione dell'arco di Cupido, i cui occhi portano a dubitare che siano i fiori dei rampicanti delle sopracciglia, che dice parole dolci e che è adornata da un bel bindi (un segno rotondo sulla fronte) di Gorochana (una pietra trovata nei bovini).
प्रोल्लसद्बालिका-मौक्तिकश्रेणिका-चन्द्रिकामण्डलोद्भासि-लावण्य-गण्डस्थलन्यस्त-कस्तूरिकापत्ररेखा-समुद्भूत-सौरभ्य-संभ्रान्त-भृङ्गांगनागीत-सान्द्रीभवन्मन्द्रतन्त्रीस्वरे, सुस्वरे! भास्वरे!
prollasadbālikā-mauktikaśreṇikā-candrikāmaṇḍalodbhāsi-lāvaṇya-gaṇḍasthalanyasta-kastūrikāpatrarekhā-samudbhūta-saurabhya-saṃbhrānta-bhṛṅgāṃganāgīta-sāndrībhavanmandratantrīsvare, susvare! bhāsvare!
(Vittoria alla Madre Divina) le cui belle guance sono illuminate dalla lucentezza simile alla luna della serie di perle che adornano i corti capelli ricci (che giocano sulla sua fronte) e la melodia della Veena è resa più densa dal ronzio delle api che sono attratte dalla fragranza derivante dalle fantasie di Kasturi (Muschio) fatte sulle sue guance. Vittoria alla Madre che ha una voce melodiosa e che ha una forma splendente.
वल्लकीवादन-प्रक्रियालोल-तालीदलाबद्ध-ताटङ्कभूषाविशेषान्विते, सिद्धसम्मानिते !
vallakīvādana-prakriyālola-tālīdalābaddha-tāṭaṅkabhūṣāviśeṣānvite, siddhasammānite!
(Vittoria alla Madre Divina) che è onorata dai Siddha e che è adornata con Tatanka (ornamenti per le orecchie) realizzati con foglie di palma che oscillano mentre Lei suona la Veena.
दिव्यहाला-मदोद्वेल-हेलालसच्चक्षुरान्दोलनश्री-समाक्षिप्त-कर्णैकनीलोत्पले ! श्यामले, पूरिताशेषलोकाभिवाञ्छाफले ! निर्मले श्रीफले!
divyahālā-madodvela-helālasaccakṣurāndolanaśrī-samākṣipta-karṇaikanīlotpale! śyāmale, pūritāśeṣalokābhivāñchāphale ! nirmale śrīphale!
(Vittoria alla Madre Divina) la bellezza dei cui occhi, ondeggianti a causa dell'ebbrezza dovuta dal bere il Somarasa, supera la bellezza del giglio blu indossato sulle sue orecchie, colei che è di carnagione blu scura, che soddisfa i desideri di tutto la gente, che è senza macchia e che dà la ricchezza come risultato (a chi la adora).
स्वेदबिन्दूल्लसत्-फाललावण्य-निष्यन्द-सन्दोह-सन्देहकृन्नासिकामौक्तिके, सर्वमन्त्रात्मिके, कालिके! सर्वसिद्ध्यात्मिके !
svedabindūllasat-phālalāvaṇya-niṣyanda-sandoha-sandehakṛnnāsikāmauktike, sarvamantrātmike, kālike! sarvasiddhyātmike!
(Vittoria alla Madre Divina) che è Kali, che è l'anima di tutti i mantra e di tutti i poteri psichici e la perla sul cui orecchino del naso dà l'impressione che sia una goccia che trasuda dalla bellezza della sua fronte con perle di sudore che luccicano scintillanti su di essa.
मुग्धमन्दस्मितोदार-वक्त्रस्फुरत्-पूगतांबूलकर्पुरखण्डोत्करे ! ज्ञानमुद्राकरे ! श्रीकरे! पद्मभास्वत्करे !
mugdhamandasmitodāra-vaktrasphurat-pūgatāṃbūlakarpurakhaṇḍotkare ! jñānamudrākare! śrīkare! padmabhāsvatkare!
(Vittoria alla Madre Divina) il cui volto è illuminato da un bel sorriso, la cui bocca è profumata con foglie di betel e foglie di canfora, che sfoggia il Jñana Mudra sulla sua mano, che elargisce ricchezza (ai suoi devoti) e le cui mani sono belle e morbide come il loto
कुन्द्पुष्पद्युति-स्निग्धदन्तावली-निर्मलालोलकल्लोल-सम्मेलन-स्मेर-शोणाधरे ! चारुवीणाधरे ! पक्वबिंबाधरे !
kundpuṣpadyuti-snigdhadantāvalī-nirmalālolakallola-sammelana-smera-śoṇādhare! cāruvīṇādhare! pakvabiṃbādhare!
(Vittoria alla Madre Divina) che porta una bellissima Veena, le cui labbra sono rosse come il frutto maturo del Bimba e i cui denti brillano come gemme di gelsomino e il rosso delle sue labbra si mescola al bianco puro dei suoi denti quando sorride.
सुललित-नवयौवनारंभ-चन्द्रोदयोद्वेल-लावण्य-दुग्धार्णवाविर्भवत्- कंबुबिंबोकभृत्-कन्धरे ! सत्कलामन्दिरे ! मन्थरे!
sulalita-navayauvanāraṃbha-candrodayodvela-lāvaṇya-dugdhārṇavāvirbhavat- kaṃbubiṃbokabhṛt-kandhare! satkalāmandire! manthare!
(Vittoria alla Divina Madre) la cui andatura è piacevole, che è depositaria di tutte le belle arti, il cui collo è come la conchiglia che emerge dall'oceano lattiginoso dell'alta marea della sua bellezza originata dalla luna crescente di freschezza della giovinezza, delicata e bellissima.
दिव्यरत्नप्रभा-बंधुरछन्न-हारादिभूषा-समुद्योतमानानवद्यांगशोभे, शुभे !
divyaratnaprabhā-baṃdhurachanna-hārādibhūṣā-samudyotamānānavadyāṃgaśobhe, śubhe!
(Vittoria alla Madre Divina) che è l'incarnazione del buon auspicio e la cui bellezza impeccabile è illuminata da ornamenti come collane tempestate di diamanti e gemme divine.
रत्नकेयूर-रश्मिच्छटा-पल्लव-प्रोल्लसत्-दोर्लताराजिते ! योगिभिः पूजिते!
ratnakeyūra-raśmicchaṭā-pallava-prollasat-dorlatārājite! yogibhiḥ pūjite!
(Vittoria alla Madre Divina) che è adorata dagli yogi e le cui mani brillano con i raggi del Keyura tempestato di diamanti, raggi che danno l'impressione di teneri boccioli di foglie.
विश्वदिङ्मण्डलव्यापि-माणिक्य-तेजस्फुरत्-कङ्कणालंकृते-विभ्रमालंकृते-साधुभिस्सत्कृते !
viśvadiṅmaṇḍalavyāpi-māṇikya-tejasphurat-kaṅkaṇālaṃkṛte-vibhramālaṃkṛte-sādhubhissatkṛte!
(Vittoria alla Madre Divina) che è adorata dai Sadhu. Lo splendore del Manikya con braccialetti che vanno in tutte le direzioni del mondo e che è splendidamente adornata.
वासरारंभवेला-समुज्जृंभमाणारविन्द-प्रतिद्वन्द्वि-पाणिद्वये ! संततोद्यद्दये! अद्वये !
vāsarāraṃbhavelā-samujjṛṃbhamāṇāravinda-pratidvandvi-pāṇidvaye! saṃtatodyaddaye! advaye!
(Vittoria alla Madre Divina) che è una senza un secondo, la cui compassione è sempre ascendente e le cui mani superano la bellezza del loto fiorito al mattino presto.
दिव्य्ररत्नोर्मिका-दीधितिस्तोम-संध्यायमानाङ्गुलीपल्लवोद्यन्नखेन्दु- प्रभामण्डले ! सन्नताखण्डले ! चित्प्रभामण्डले ! प्रोल्लसद्कुण्डले !
divyraratnormikā-dīdhitistoma-saṃdhyāyamānāṅgulīpallavodyannakhendu- prabhāmaṇḍale! sannatākhaṇḍale! citprabhāmaṇḍale! prollasadkuṇḍale!
(Vittoria alla Madre Divina) davanti alla quale si inchina Indra, che è una coscienza splendente, le cui orecchie brillano e le cui unghie danno l'impressione della falce della luna nascente, gli anelli tempestati di diamanti sulle sue dita emettono raggi luminosi rossi creando l'impressione del crepuscolo serale (Sayam Sandhya).
तारकाराजि-नीकाश-हारावलि-स्मेर-चारुस्तनाभोग-भारानमन्मध्यवल्ली-वलिच्छेद-वीचीसमुल्लास-सन्दर्शिताकार-सौन्दर्य-रत्नाकरे, किङ्कर श्रीकरे !
tārakārāji-nīkāśa-hārāvali-smera-cārustanābhoga-bhārānamanmadhyavallī-valiccheda-vīcīsamullāsa-sandarśitākāra-saundarya-ratnākare, kiṅkara śrīkare!
(Vittoria alla Madre Divina) che elargisce ricchezza a coloro che la servono, il cui seno è adornato da diverse catene d'oro tempestate di diamanti che ricordano un ammasso di stelle e che è leggermente piegata (a causa del peso del seno) e che ha sul ventre delle pieghe come onde che esaltano ulteriormente la bellezza di quella che è già una miniera di diamanti (o oceano) di bellezza.
हेमकुंभोपमोत्तुङ्गवक्षोजभारावनम्रे ! त्रिलोकावनम्रे !
hemakuṃbhopamottuṅgavakṣojabhārāvanamre ! trilokāvanamre!
(Vittoria alla Madre Divina) il cui seno pieno assomiglia a vasi d'oro che la fanno piegare leggermente e verso la quale i tre mondi si inchinano (come Madre Divina).
लसद्वृत्त-गम्भीर-नाभीसरस्तीर-शैवाल-शङ्काकर-श्यामरोमावली-भूषणे ! मञ्जुसंभाषणे !
lasadvṛtta-gambhīra-nābhīsarastīra-śaivāla-śaṅkākara-śyāmaromāvalī-bhūṣaṇe! mañjusaṃbhāṣaṇe!
(Vittoria alla Madre Divina) la cui parola è dolce e che è adornata con capelli scuri attorno all'ombelico profondo e rotondo che fa pensare a un lago con muschio sulle sue sponde.
चारुशिञ्जत्-कटीसूत्र-निर्भर्त्सितानंग-लीलाधनु-श्शिञ्जिनीडंबरे ! दिव्यरत्नांबरे !
cāruśiñjat-kaṭīsūtra-nirbhartsitānaṃga-līlādhanu-śśiñjinīḍaṃbare! divyaratnāṃbare!
(Vittoria alla Madre Divina) che è vestita con una veste tempestata di gemme celestiali ed il suono tintinnante dalla sua cintura in vita compete con quella dell'arco del dio dell'amore Kama.
पद्मरागोल्लसन्मेखला-भास्वर-श्रोणिशोभाजित-स्वर्णभूभृत्तले ! चन्द्रिकाशीतले !
padmarāgollasanmekhalā-bhāsvara-śroṇiśobhājita-svarṇabhūbhṛttale! candrikāśītale!
(Vittoria alla Madre Divina) che è fresca come la luce della luna, l’estensione e la bellezza della cui anca, ornata da un Mekhala che brilla di pietre rosse, supera l’estensione e la bellezza dell'altopiano della montagna d'oro (Meru).
विकसित-नवकिंशुकाताम्र-दिव्यांशुकच्छन्न-चारूरुशोभा-पराभूत- सिन्दूर-शोणायमानेन्द्रमातंग-हस्तार्गले ! वैभवानर्गले ! श्यामले !
vikasita-navakiṃśukātāmra-divyāṃśukacchanna-cārūruśobhā-parābhūta- sindūra-śoṇāyamānendramātaṃga-hastārgale! vaibhavānargale! śyāmale!
(Vittoria alla Madre Divina) le cui belle cosce, coperte di abiti divini con il colore dei Kimshuka in fiore, competono con la proboscide dell’elefante di Indra coperto di Sindur, che è una bellezza oscura e la cui grazia fluisce senza ostacoli.
कोमलस्निग्ध-नीलोत्पलोत्पादितानंगतूणीर-शङ्काकरोदारजंघालते चारुलीलागते !
komalasnigdha-nīlotpalotpāditānaṃgatūṇīra-śaṅkākarodārajaṃghālate cārulīlāgate!
(Vittoria alla Madre Divina) la cui parte inferiore della gamba è bella e liscia dando l'impressione della faretra di Kama fatta di gigli blu e la cui andatura è carina e giocosa.
नम्रदिक्पाल-सीमन्तिनी-कुन्तल-स्निग्ध-नीलप्रभापुञ्ज-सञ्जात- दूर्वाङ्कुराशंकि-सारंग-संयोग-रिंखन्नखेन्दूज्ज्वले. प्रोज्ज्वले ! निर्मले !
namradikpāla-sīmantinī-kuntala-snigdha-nīlaprabhāpuñja-sañjāta- dūrvāṅkurāśaṃki-sāraṃga-saṃyoga-riṃkhannakhendūjjvale. projjvale! nirmale!
(Vittoria alla Madre Divina) che è splendente e pura e le cui unghie dei piedi sono brillanti, e che è circondata da cervi che sono attratti dalle ciocche scure e lisce delle consorti delle divinità che presiedono le otto direzioni che si inchinano ai suoi piedi. I cervi sono ingannati nel pensare, dalla consistenza e dal colore dei capelli, che sia verde erba Durva.
प्रह्व-देवेश-लक्ष्मीश-भूतेश-लोकेश-वाणीश-कीनाश-दैत्येश-यक्षेश-वाय्वग्नि-कोटीरमाणिक्य-संघृष्ट-बालातपोद्दाम-लाक्षारसारुण्य-तारुण्य-लक्ष्मीगृहीतांघ्रिपद्मे ! सुपद्मे उमे !
prahva-deveśa-lakṣmīśa-bhūteśa-lokeśa-vāṇīśa-kīnāśa-daityeśa-yakṣeśa-vāyvagni-koṭīramāṇikya-saṃghṛṣṭa-bālātapoddāma-lākṣārasāruṇya-tāruṇya-lakṣmīgṛhītāṃghripadme! supadme ume!
(Vittoria alla Madre Divina) davanti alla quale si inchinano Indra, Vishnu, Shiva, i Lokapala (Guardiani dei punti cardinali), Brahma, Yama, il re degli Asura, Kubera, Vayu, Agni e i cui piedi, ornati con Laksharasa rossa e accarezzati da Lakshmi, brillano come la luce del sole nascente dai raggi del Manikya nelle corone degli dei che si inchinano.
सुरुचिर-नवरत्न-पीठस्थिते, रत्नपद्मासने, रत्नसिंहासने, शंखपद्मद्वयोपाश्रिते, विश्रुते, तत्र विघ्नेशदुर्गावटुक्षेत्र्पालैर्युते ! मत्तमातंगकन्यासमूहान्विते, भैरवैरष्टभिर्वेष्टिते, मञ्जुलामेनकाद्यंगनामानिते, देवि वामादिभि: शक्तिभिः सेविते ! धात्रिलक्ष्म्यादि-शक्त्यष्टकैर्सेविते ! मातृकामण्डलैर्मण्डिते ! यक्षगन्धर्व-सिद्धांगनामण्डलैरर्चिते ! भैरवीसंवृते ! पंचबाणात्मिके ! पंचबाणेन रत्या च संभाविते ! प्रीतिभाजा वसन्तेन चानन्दिते !
surucira-navaratna-pīṭhasthite, ratnapadmāsane, ratnasiṃhāsane, śaṃkhapadmadvayopāśrite, viśrute, tatra vighneśadurgāvaṭukṣetrpālairyute! mattamātaṃgakanyāsamūhānvite, bhairavairaṣṭabhirveṣṭite, mañjulāmenakādyaṃganāmānite, devi vāmādibhi: śaktibhiḥ sevite! dhātrilakṣmyādi-śaktyaṣṭakairsevite! mātṛkāmaṇḍalairmaṇḍite! yakṣagandharva-siddhāṃganāmaṇḍalairarcite! bhairavīsaṃvṛte! paṃcabāṇātmike! paṃcabāṇena ratyā ca saṃbhāvite! prītibhājā vasantena cānandite!
(Vittoria alla Madre Divina) che è seduta sul palco di graziosi nove gioielli, il cui trono è di diamanti, che è servita dallo Shamkha e Padma Nidhis, che è famosa, che è accompagnata da Ganesha, Durga, Vatu e Kshetrapala, che ha la compagnia dell'intossicato Matanga Kanyas, che è circondata dagli Otto Bhairava, che è onorata da Manjula, Menaka e altre damigelle celesti, che è servita da Sakti come Vama, le Otto Sakti di Dhatri, Lakshmi e altri, che è adorata dalle Sette Madri, Yaksha, Gandharva e Siddhangana, che è circondata dalle Bhairavi, che è l'anima stessa di Kama, che è onorata da Kama e Rati e che è propiziata da Vasanta che gode del suo affetto.
भक्तिभाजां परं श्रेयसे कल्पसे । योगिनां मानसे द्योतसे । छन्दसामोजसा भ्राजसे। गीतविद्याविनोदातितृष्णेन कृष्णेनसंपूज्यसे भक्तिमच्चेतसा वेधसा स्तूयसे । विश्वहृद्येन वाद्येन विद्याधरैर्गीयसे ।
bhaktibhājāṃ paraṃ śreyase kalpase | yogināṃ mānase dyotase | chandasāmojasā bhrājase| gītavidyāvinodātitṛṣṇena kṛṣṇenasaṃpūjyase bhaktimaccetasā vedhasā stūyase | viśvahṛdyena vādyena vidyādharairgīyase |
O Madre! Benedici i tuoi devoti con benessere materiale e spirituale. Tu brilli nei cuori degli yogi. Brilli nei potenti canti vedici. Sei adorata da Krishna a cui piace molto la Gitavidya (l'arte della musica). Brahma canta le tue lodi con profonda devozione. I Vidyadhara cantano le tue glorie con strumenti che catturano il cuore di tutti.
श्रवणहरण-दक्षिणक्वाणया वीणया किन्नरैर्गीयसे, यक्षगन्धर्वसिद्धांगनामण्डलैरर्च्यसे, सर्वसौभाग्यवाञ्छावतीभिर्वधूभिस्सुराणां समाराध्यसे ।
śravaṇaharaṇa-dakṣiṇakvāṇayā vīṇayā kinnarairgīyase, yakṣagandharvasiddhāṃganāmaṇḍalairarcyase, sarvasaubhāgyavāñchāvatībhirvadhūbhissurāṇāṃ samārādhyase |
Le tue glorie sono cantate dai Kinnara suonando la melodiosa Veena che affascina le orecchie. Sei adorata da gruppi di Yaksha, Gandharva e Shiddha. Sei propiziata dalle mogli dei Deva che desiderano per sé stesse tutte le cose buone della vita.
सर्वविद्याविशेषात्मकं चाटुगाथासमुच्चारणं कण्ठमूलोल्लसद्वर्णराजित्रयं कोमलश्यामलोदारपक्षद्वयं तुण्डशोभातिदूरीभवत्किंशुकं तं शुकं लालयन्ती परिक्रीडसे ।
sarvavidyāviśeṣātmakaṃ cāṭugāthāsamuccāraṇaṃ kaṇṭhamūlollasadvarṇarājitrayaṃ komalaśyāmalodārapakṣadvayaṃ tuṇḍaśobhātidūrībhavatkiṃśukaṃ taṃ śukaṃ lālayantī parikrīḍase |
Tu coccoli e giochi con il pappagallo che è la personificazione di tutta la conoscenza, che continua a raccontare storie interessanti, che ha sul collo tre linee di diversi colori, che ha due ali verde scuro e il cui becco supera il fiore di Kimshuka nel suo colore rosso.
पाणिपद्मद्वयेनाक्षमालामपिस्फाटिकीं ज्ञानसारात्मकं पुस्तकं चाङ्कुशं पाशमाबिभ्रती येन सञ्चिन्त्यसे तस्य वक्त्रान्तरात् गद्यपद्यात्मिका भारती निस्सरेत् । येन वा यावकाभाकृतिर्भाव्यसे, तस्य वश्या भवन्ति स्त्रियः पूरुषाः । येन वा शातकुंभद्युतिर्भाव्यसे सोऽपि लक्ष्मीसहस्रैः परिक्रीडते ।
pāṇipadmadvayenākṣamālāmapisphāṭikīṃ jñānasārātmakaṃ pustakaṃ cāṅkuśaṃ pāśamābibhratī yena sañcintyase tasya vaktrāntarāt gadyapadyātmikā bhāratī nissaret | yena vā yāvakābhākṛtirbhāvyase, tasya vaśyā bhavanti striyaḥ pūruṣāḥ | yena vā śātakuṃbhadyutirbhāvyase so'pi lakṣmīsahasraiḥ parikrīḍate |
Se un devoto medita su di Te mentre tiene tra le mani il cristallo Akshamala, il libro della conoscenza suprema, il pungolo e la corda, dalla sua bocca emergerà tutta la conoscenza sotto forma di poesia e prosa. Se medita su di Te che hai una carnagione rossa, tutti gli uomini e le donne saranno sotto il suo incantesimo. Se medita su di Te come se avesse una carnagione dorata, avrà migliaia di Lakshmi (cioè avrà una ricchezza incommensurabile).
किं न सिद्ध्येद्वपुः श्यामलं कोमलं चन्द्रचूडान्वितं तावकं ध्यायतः तस्य लीलासरोवारिधिः तस्य केलीवनं नन्दनं, तस्य भद्रासनं भूतलं, तस्य वाग्देवता किङ्करी, तस्य चाज्ञाकरी श्री स्वयम् ।
kiṃ na siddhyedvapuḥ śyāmalaṃ komalaṃ candracūḍānvitaṃ tāvakaṃ dhyāyataḥ tasya līlāsarovāridhiḥ tasya kelīvanaṃ nandanaṃ, tasya bhadrāsanaṃ bhūtalaṃ, tasya vāgdevatā kiṅkarī, tasya cājñākarī śrī svayam |
Cosa non è accessibile o raggiungibile per il devoto che medita sulla tua bella forma blu scuro sfoggiando la falce della luna sulla testa? Per lui l'oceano è la piscina per gli sport acquatici, la Nandana Vana è la foresta dove può giocare, il suo posto è l'intera terra, la Dea della parola è la sua serva e la Dea Lakshmi attende i suoi ordini.
सर्वतीर्थात्मिके ! सर्वतन्त्रात्मिके ! सर्वमन्त्रात्मिके, सर्वचक्रात्मिके, सर्वशक्त्यात्मिके ! सर्वपीठात्मिके! सर्वतत्त्वात्मिके ! सर्वविद्यात्मिके ! सर्वयोगात्मिके ! सर्वनादात्मिके ! सर्ववेदात्मिके ! सर्वशब्दात्मिके ! सर्वविश्वात्मिके ! सर्ववर्गात्मिके ! सर्वदीक्षात्मिके! सर्वगे ! सर्वरूपे! जगन्मातृके! पाहि मां, पाहि मां, देवि तुभ्यं नमो, देवि तुभ्यं नमो, देवि तुभ्यं नमः !
sarvatīrthātmike! sarvatantrātmike! sarvamantrātmike, sarvacakrātmike, sarvaśaktyātmike! sarvapīṭhātmike! sarvatattvātmike! sarvavidyātmike! sarvayogātmike! sarvanādātmike! sarvavedātmike! sarvaśabdātmike! sarvaviśvātmike! sarvavargātmike! sarvadīkṣātmike! sarvage! sarvarūpe! jaganmātṛke! pāhi māṃ, pāhi māṃ, devi tubhyaṃ namo, devi tubhyaṃ namo, devi tubhyaṃ namaḥ!
O Devi, l'anima o l'essenza di tutte le acque sante, di tutti i tantra, di tutti i mantra, di tutti i chakra (simboli), di tutti i poteri psichici, di tutti i troni del potere, di tutta la filosofia, di tutta la conoscenza, di tutti gli yoga, di tutti i suoni musicali, di tutti i Veda, di tutte le parole, tutti i mondi, tutte le divisioni e tutte le austerità, che sei ovunque, che sei ogni forma, che sei la Madre di tutti i mondi, per favore salvami, salvami, mi prostro davanti a te, mi prostro davanti a te, mi prostro davanti a te.
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