Shiva Sutra di Vasugupta 

Shiva Sutra sono una raccolta di settantasette aforismi divisi in tre sezioni e sono attribuiti al saggio kashmiro Vasugupta del IX secolo. Si dice che Vasugupta ricevette questi versi in un sogno da Shiva che gli disse di andare fino alla cima di una vicina montagna e trovare una roccia incisa con i versi, e affidandogli il compito di diffondere nuovamente il non-dualismo.

Shiva Sutra sono il cuore della pratica dello yoga interiore e della filosofia non solo dello Shivaismo Kashmiro, ma anche di molte altre tradizioni tantriche. La sua forma, da molti considerata criptica, non nasconde le profondità delle rivelazioni date.

 

शिवसूत्र

प्रथम उन्मेष

 

- चैतन्यमात्मा

- ज्ञानं बन्धः

- योनिवर्गः कलाशरीरम्

- ज्ञानाधिष्ठानं मातृका

- उद्यमो भैरवः

- शक्तिचक्रसंधाने विश्वसंहारः

- जाग्रत्स्वप्नसुसुप्तभेदे तुर्याभोगसंभवः

- ज्ञानं जाग्रत्

- स्वप्नो विकल्पाः

-१० अविवेका मायासौसुप्तम्

-११ त्रितयभोक्ता वीरेशः

-१२ विस्मयो योगभूमिकाः

-१३ इच्छा शक्तिरुमा कुमारी

-१४ दृश्यं शरीरम्

-१५ हृदये चित्तसंघट्टाद्दृश्यस्वापदर्शनम्

-१६ शुद्धतत्त्वसंधनाद्वाऽपशुशक्तिः

-१७ वितर्क आत्मज्ञानम्

-१८ लोकानन्दः समाधिसुखम्

-१९ शक्तिसंधाने शरीरोत्पत्तिः

-२० भूतसंधानभूतपृथक्त्वविश्वसंघट्टाः

-२१ शुद्धविद्योदयाच्चक्रेशत्वसिद्धिः

-२२ महाह्रदानुसंधानान् मन्त्रवीर्यानुभवः

 

शिवसूत्र

द्वितीय उन्मेष

 

- चित्तं मन्त्रः

- प्रयत्नः साधकः

- विद्याशरीरसत्ता मन्त्ररहस्यम्

- गर्भे चित्तविकासोविशिष्ट्अविद्यास्वप्नः

- विद्यासमुत्थाने स्वाभाविके खेचरी शिवावस्था

- गुरुरुपायः

- मातृकाचक्रसंबोधः

- शरीरं हविः

- ज्ञानमन्नम्

-१० विद्यासंहारे तदुत्थस्वप्नदर्शनम्

 

शिवसूत्र

तृतीय उन्मेष

 

- आत्मा चित्तम्

- ज्ञानं बन्धः

- कलादीनां तत्त्वानामविवेको माया

- शरीरे संहारः कलानाम्

- नाडीसंहारभूतजयभूतकैवल्यभूतपृथक्त्वानि

- मोहावरणात्सिद्धिः

- मोहजयादनन्ताभोगात् सहजविद्याजयः

- जाग्रद् द्वितीयकरः

- नर्तक आत्मा

-१० रङ्गोन्तरात्मा

-११ प्रेक्षकाणीन्द्रियाणि

-१२ धीवशात् सत्त्वसिद्धिः

-१३ सिद्धः स्वतन्त्रभावः

-१४ यथा तत्र तथान्यत्र

-१५ बीजावधानम्

-१६ आसनस्थः सुखं ह्रदे निमज्जति

-१७ स्वमात्रानिर्माणम् आपादयति

-१८ विद्याऽविनाशे जन्मविनाशः

-१९ कवर्गादिषु माहेश्वर्याद्याः पशुमातरः

-२० त्रिषु चतुर्थं तैलवद् आसेच्यम्

-२१ मग्नः स्वचित्तेन प्रविशेत्

-२२ प्राणसमाचारे समदर्शनम्

-२३ मध्ये 'वरप्रसवः

-२४ मात्रास्वप्रत्ययसंधाने नष्टस्य पुनरुत्थानम्

-२५ शिवतुल्यो जायते

-२६ शरीरवृत्तिर्व्रतम्

-२७ कथा जपः

-२८ दानम् आत्मज्ञानम्

-२९ योविपस्थो ज्ञाहेतुश्

-३० स्वशक्तिप्रचयो विश्वम्

-३१ स्थितिलयौ

-३२ तत्प्रवृत्तावप्यनिरासः संवेत्तृभावात्

-३३ सुखासुखयोर्बहिर्मननम्

-३४ तद्विमुक्तस्तु केवली

-३५ मोहप्रतिसंहतस्तु कर्मात्मा

-३६ भेदतिरस्कारे सर्गान्तरकर्मत्वम्

-३७ करणशक्तिः स्वतोनुभवात्

-३८ त्रिपदाद्यनुप्राणनम्

-३९ चित्तस्थितिवच्छरीरकरणबाह्येषु

-४० अभिलाषाद् बहिर्गतिः संवाह्यस्य

-४१ तदारूढप्रमितेस्तत्क्षयाज्जीवसंक्षयः

-४२ भूतकञ्चुकी तदा विमुक्तो भूयः पतिसमः परः

-४३ नैसर्गिकः प्राणसंबन्धः

-४४ नासिकान्तर्मध्यसंयमात्किमत्र सव्यापसव्यसौषुम्नेषु

-४५ भूयः स्यात्प्रतिमीलनम्

 

 

śivasūtra

prathama unmeṣa

 

1-1 caitanyamātmā

La coscienza è l'essere. 

 

1-2 jñānaṃ bandhaḥ

La conoscenza è una catena.

 

1-3 yonivargaḥ kalāśarīram

Le divisioni di yoni sono il corpo del tempo.

 

1-4 jñānādhiṣṭhānaṃ mātṛkā

Le Matrika sono la sede della conoscenza.

 

1-5 udyamo bhairavaḥ

Lo sforzo è Bhairava.

 

1-6 śakticakrasaṃdhāne viśvasaṃhāraḥ

Nell'unione dei centri delle Shakti vi è la dissoluzione dell'universo.

 

1-7 jāgratsvapnasusuptabhede turyābhogasaṃbhavaḥ

Il quarto stato (consapevolezza trascendente) può essere sperimentato ed è contenuto negli stati di veglia, sogno e sonno profondo.

 

1-8 jñānaṃ jāgrat

La conoscenza è lo stato di veglia.

 

1-9 svapno vikalpāḥ

Il falso immaginare è lo stato di sogno.

 

1-10 avivekā māyāsausuptam

La mancanza di consapevolezza è Maya, il sonno profondo.

 

1-11 tritayabhoktā vīreśaḥ

Colui che può sperimentare i tre stati è il Signore dei sensi.

 

1-12 vismayo yogabhūmikāḥ

La meraviglia è il luogo dello yoga.

 

1-13 icchā śaktirumā kumārī

Iccha Shakti (Forza di volontà) è Uma, la Vergine. 

 

1-14 dṛśyaṃ śarīram

Tutte le cose il corpo (tutto ciò che esiste forma il Suo corpo).

 

1-15 hṛdaye cittasaṃghaṭṭāddṛśyasvāpadarśanam

Quando la mente è concentrata nel cuore, la visione di sogno scompare. 

 

1-16 śuddhatattvasaṃdhanādvā ̕paśuśaktiḥ

Dall’essere consapevole della pura essenza arriva la shakti della non-dualità.

 

1-17 vitarka ātmajñānam

Il giusto discernimento è conoscenza del sé.

 

1-18 lokānandaḥ samādhisukham

Il mondo dell’estasi è la gioia del samadhi.

 

1-19 śaktisaṃdhāne śarīrotpattiḥ

Nella dimora di Shakti vi è la creazione del corpo.

 

1-20 bhūtasaṃdhānabhūtapṛthaktvaviśvasaṃghaṭṭāḥ

Elementi uniti, elementi separati, e l’intero universo è capito.

 

1-21 śuddhavidyodayāccakreśatvasiddhiḥ

Dalla pura conoscenza vengono le molte Shakti del Signore della ruota delle energie.

 

1-22 mahāhradānusaṃdhānān mantravīryānubhavaḥ

Concentrandosi sul lago trascendente dell'energia femminile, il potere del mantra è ottenuto.

 

 

śivasūtra

dvitīya unmeṣa

 

2-1 cittaṃ mantraḥ

La mente diventa mantra.

 

2-2 prayatnaḥ sādhakaḥ

Lo sforzo è il metodo.

 

2-3 vidyāśarīrasattā mantrarahasyam  

Il segreto del mantra è l’essere del corpo della conoscenza.

 

2-4 garbhe cittavikāso ̕viśiṣṭavidyāsvapnaḥ

Nello stato uterino di espansione di coscienza vi è la conoscenza inferiore dello stato di sogno.

 

2-5 vidyāsamutthāne svābhāvike khecarī śivāvasthā

Nel sorgere spontaneo di Vidya (la conoscenza) ci si può muovere nel vuoto, come Shiva. 

 

2-6 gururupāyaḥ

Per mezzo del guru. 

 

2-7 mātṛkācakrasaṃbodhaḥ

La conoscenza risvegliata è il cerchio delle lettere dell'alfabeto (Matrika).

 

2-8 śarīraṃ haviḥ

Il corpo è il mestolo sacrificale.

 

2-9 jñānamannam

La conoscenza è il cibo. 

 

2-10 vidyāsaṃhāre tadutthasvapnadarśanam

Con l’estinzione della conoscenza emerge la visione dello stato di sogno.

 

 

śivasūtra

tṛtīya unmeṣa

 

3-1 ātmā cittam

L'essere è la coscienza

 

3-2 jñānaṃ bandhaḥ

La conoscenza è la catena. 

 

3-3 kalādīnāṃ tattvānāmaviveko māyā

Dai Kala (principi di trasformazione), la cosa chiamata non discriminazione, Maya.

 

3-4 śarīre saṃhāraḥ kalānām

Nel corpo vi è la dissoluzione dei Kala.

 

3-5 nāḍīsaṃhārabhūtajayabhūtakaivalyabhūtapṛthaktvāni

La dissoluzione della nadi (i canali vitali) è la vittoria sopra gli elementi, libertà dagli elementi, e separazione degli elementi. 

 

3-6 mohāvaraṇātsiddhiḥ

Ottenere la perfezione dal velo dell’illusione.

 

3-7 mohajayādanantābhogāt sahajavidyājayaḥ

La vittoria sulla delusione è la vittoria di conoscenza spontanea, che è di misura infinita.

 

3-8 jāgrad dvitīyakaraḥ

Lo stato di Veglia è il secondo raggio della consapevolezza.

 

3-9 nartaka ātmā

Il Sé è il danzatore. 

 

3-10 raṅgo ̕ntarātmā

Il Sé interiore è il palcoscenico del teatro.

 

3-11 prekṣakāṇīndriyāṇi

Gli organi di senso sono il pubblico. 

 

3-12 dhīvaśāt sattvasiddhiḥ

Il puro stato è ottenuto dal potere dell’intelletto.

 

3-13 siddhaḥ svatantrabhāvaḥ

Realizzazione significa trasformazione nella indipendenza

 

3-14 yathā tatra tathānyatra

Come là, così altrove.

 

3-15 bījāvadhānam

L'attenzione è il Bija (seme).

 

3-16 āsanasthaḥ sukhaṃ hrade nimajjati

Asana è la felicità dell’immersione nella Shakti.

 

3-17 svamātrānirmāṇam āpādayati

La propria misura è la misura adatta per la misurazione, fornendo una guida.

 

3-18 vidyā ̕vināśe janmavināśaḥ

La conoscenza immortale significa distruzione delle nascite.

 

3-19 kavargādiṣu māheśvaryādyāḥ paśumātaraḥ

Nella serie di lettere Ka risiedono Maheshvari e così via, le madri delle bestie.

 

3-20 triṣu caturthaṃ tailavad āsecyam

Versa il quarto (stato of coscienza - Turiya) nei tre come olio di sesamo in acqua.

 

3-21 magnaḥ svacittena praviśet

Si dovrebbe entrare, immersi completamente, con la propria consapevolezza.

 

3-22 prāṇasamācāre samadarśanam

Allo stesso modo la pratica del respiro produce una visione simile.

 

3-23 madhye 'varaprasavaḥ

Il piano inferiore si pone al centro.

 

3-24 mātrāsvapratyayasaṃdhāne naṣṭasya punarutthānam

Ciò che è stato distrutto risorge unendo le percezioni con gli oggetti dell'esperienza.

 

3-25 śivatulyo jāyate

Si conosce l'uguaglianza con Shiva.

 

3-26 śarīravṛttirvratam

L'esistenza del corpo diventa un voto religioso. 

 

3-27 kathā japaḥ

Il comune parlare è recitazione di mantra.

 

3-28 dānam ātmajñānam

L'atto di offerta è conoscenza di Sé.

 

3-29 yo ̕vipastho jñāhetuś ca

Chiunque è in questo stato è il mezzo di conoscenza. 

 

3-30 svaśaktipracayo viśvam

L'universo diventa un aggregato dei suoi poteri.

 

3-31 sthitilayau

Il mantenimento e la dissoluzione.

 

3-32 tatpravṛttāvapyanirāsaḥ saṃvettṛbhāvāt

Pur soggetto alla legge ciclica (mantenimento e dissoluzione), non è escluso dalla esperienza di sé.

 

3-33 sukhāsukhayorbahirmananam

Felicità e tristezza diventano esterne. 

 

3-34 tadvimuktastu kevalī

Liberato da questo, uno è completo.

 

3-35 mohapratisaṃhatastu karmātmā

L'azione è un mucchio di illusioni.

 

3-36 bhedatiraskāre sargāntarakarmatvam

Quando la separatezza è andata, l’azione può portare alla creazione.

 

3-37 karaṇaśaktiḥ svato ̕nubhavāt

Il potere di creare si basa sulla propria esperienza.

 

3-38 tripadādyanuprāṇanam

Uno dovrebbe rivitalizzare i tre stati con Turiya.

 

3-39 cittasthitivaccharīrakaraṇabāhyeṣu

Come nel caso degli stati della mente, così anche nel caso del corpo, degli organi di senso e delle cose esterne, ci dovrebbe essere vitalizzazione con la beatitudine della coscienza trascendentale.

 

3-40 abhilāṣād bahirgatiḥ saṃvāhyasya

A causa del desiderio per gli oggetti esterni l'anima legata subisce la nascita e la rinascita.

 

3-41 tadārūḍhapramitestatkṣayājjīvasaṃkṣayaḥ

Quando ci si è stabiliti nella pura consapevolezza (Turiya), il desiderio è distrutto e lo stato empirico individuale (Jiva) cessa di esistere.

 

3-42 bhūtakañcukī tadā vimukto bhūyaḥ patisamaḥ paraḥ

Quindi finito il desiderio, egli usa il corpo di elementi grossolani come rivestimento, ma è liberato e perfetto come Siva.     

 

3-43 naisargikaḥ prāṇasaṃbandhaḥ

La connessione con il soffio vitale è naturale.

 

3-44 nāsikāntarmadhyasaṃyamātkimatra savyāpasavyasauṣumneṣu

Concentrandosi sul centro all'interno del naso, qual’è l’uso dei canali di sinistra e di destra (Ida, Pingala) o di Susumna?

 

3-45 bhūyaḥ syātpratimīlanam

Lo yogi sperimenta la consapevolezza sia interna che esterna del Divino.

 

 

Traduzione in italiano a cura di Govinda Das Aghori

 

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